MINTURNO – Non si è fatta attendere la risposta di CasaPound in merito all’arrivo di presunti rifugiati da Fondi a causa dell’inchiesta Dionea che ha scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora in merito a violenze e business che ruotano attorno al sistema dell’ accoglienza. Per questo motivo i militanti di Casapound Minturno questa notte hanno attaccato uno striscione su cui campeggia la seguente scritta: “Basta immigrati a Minturno”. Oltre allo striscione i militanti hanno poi attaccato all’ingresso del Comune di Minturno e all’ingresso della cooperativa Gus dei sacchi contenti banconote false per sottolineare il mercimonio che si nasconde dietro il sistema dell’accoglienza.
“Questa notte abbiamo voluto ribadire la nostra totale contrarietà all’ arrivo di altri immigrati nel nostro Comune-dichiara Marco Moccia leader di CasaPound a Minturno- la misura è ormai colma, vogliamo sapere dove saranno alloggiati questi nuovi sedicenti profughi provenienti da Fondi, vogliamo altresì sapere il numero esatto dei richiedenti asilo presenti sul nostro territorio visto che fonti dell’ amministrazione asseriscono che solo una ventina di immigrati rientrano nel progetto Sprar e quindi sono sottoposti a regolari controlli.
Mi chiedo- prosegue il portavoce di CasaPound- con che criterio dalla Prefettura si sia deciso di portare a Minturno questi altri immigrati e su che base il sindaco abbia accolto la richiesta del Prefetto. Come cittadini e Come attivisti politici-prosegue Moccia- vogliamo sapere se a Minturno è rispettata la proporzione stabilita dal Viminale, cioè 2,5 richiedenti asilo ogni 1000 abitanti, ed a tal proposito vogliamo sapere in base a quale criterio il nostro Comune ha indetto nuovamente il bando ‘Minturno terra d’asilo’ considerando che questa situazione se non verrà regolamentata diventerà una vera e propria bomba ad orologeria.
Concludo chiedendo all’amministrazione di rispondere celermente alle nostre osservazioni, vista l’assenza dell’opposizione in consiglio comunale e ribadendo ancora una volta la nostra contrarietà a forme di accoglienza sregolata, rammentando infine al dott. Stefanelli che di questo passo sarà ricordato da tutti come il sindaco dell’immigrazione incontrollata.”
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