FORMIA – Il rischio è grosso. Formia potrebbe perdere la qualifica di essere il comune capofila nell’ambito del distretto sud dei servizi socio-sanitari. E gli interessi sono molteplici nella gestione di cospicui finanziamenti regionali. L’allarme è stato lanciato in un’intervista al nostro portale dal neo capogruppo del Pd al Comune, l’ex candidato a sindaco Claudio Marciano dopo la riunione informale tenutasi martedì in cui i sindaci di Gaeta e Minturno, Cosmo Mitrano (Forza Italia) e Gerardo Stefanelli (Partito Democratico, tra l’altro lo stesso partito di Marciano), con l’avallo di altri comuni del sud pontino, avrebbero proposto di spostare a Gaeta la sede del distretto socio-sanitario nell’ambito della nuova convenzione che, in scadenza, dovrà essere approvata dai consigli dei singoli comuni un tempo facenti parte dell’Ex Usl Lt/6.
Questa forma di autoregolamentazione interna va rinnovata per preservare importanti finanziamenti regionali per la gestione del welfare nel golfo ma il Pd chiede che il nuovo sindaco di Formia Paola Villa – la cui linea è stata sposata dal solo Comune di Ventotene – alzi la voce per evitare di subire questo “scippo” politico-istituzionale. E gli altri argomenti affrontati da Marciano sono molteplici, quelli che stanno caratterizzando l’agenda di inizio consiliatura al comune, su tutti il rinnovo delle commissioni consiliari che – a dire di Marciano – non può essere confuso con le nomine presso gli enti derivati, in testa la XVII Comunità montana dei Monti Aurunci. Su questo punto Marciano appare ancora ottimista per trovare un accordo politico entro il consiglio comunale di martedì prossimo ma è critico con “mister preferenze”, il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Taddeo (“Sta facendo tanta confusione ed il Pd per ovvie ragioni politiche non voterà la sua candidatura e quella della Lega”).
Marciano affronta anche la querelle di nuovi presunti debiti fuori bilancio trovati dal neo sindaco Paola Villa: “Preoccupato? E perchè mai? – aggiunge – Invito solo il sindaco ad informare prima noi forze politiche e poi voi giornalisti”. E nell’intervista affrontati ancora lo sfratto intimato ad alcune associazioni di volontariato e umanitarie nel complesso dell’ex Enaoli ed il tipo di comunicazione istituzionale promosso negli ultimi giorni dal nuovo corso al comune di Formia. Questi argomenti li ha sintetizzati Marciano in un lungo post pubblicato sulla sua pagina facebook: “Apprendiamo dall’account facebook del Comune di Formia, che una pattuglia di vigili urbani ha assicurato alle forze dell’ordine un automobilista iracondo a Via Rubino. Inoltre, che La Formia Rifiuti Zero ha lavato e tagliato l’erba in alcune strade periferiche. Nel frattempo però, lo sfratto dai locali dell’Ex Enaoli per diverse realtà associative e di volontariato sta per diventare operativo; la salvaguardia degli equilibri di bilancio, su cui non esistono ancora documenti pubblici, sembra a rischio a causa della presenza di debiti fuori bilancio inaspettati; Gaeta e Minturno si sono alleati per sfilare a Formia il ruolo di capofila del distretto socio-sanitario; Il giudice di Pace, mantenuto a Gaeta grazie al sostegno dei Comuni del Golfo, rischia di tornare a Cassino se non si immettono nuove risorse; l’appalto per la gestione della sosta è scaduto e bisogna definire una linea di indirizzo per la futura governance. Purtroppo, di queste tematiche, non abbiamo finora trovato traccia nella comunicazione istituzionale del Comune. Abbiamo invece notato una forte attrazione nel riportare fatti di cronaca spicciola, ma dal like facile, e a spacciare l’ordinaria amministrazione per qualcosa di straordinario. Qualcuno lo chiama “ritorno alla normalità”. Non vorremmo fosse più semplicemente ansia da prestazione”.
Saverio Forte
Intervista a Claudio Marciano
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