CASTELFORTE – Passa, con il voto compatto della maggioranza, il Bilancio di Previsione e il DUP. A relazionare sul bilancio è stato l’assessore Ferdinando Orlandi mentre il Sindaco Giancarlo Cardillo è intervenuto per evidenziare che gli uffici si stanno attivando per una più approfondita e circostanziata verifica dell’esistenza di eventuali debiti fuori bilancio. Il primo cittadino ha anche sottolineato come la situazione di cassa è “un male comune a tutti gli Enti, soprattutto quelli di piccola entità come il nostro.
La deficienza di cassa -ha anche puntualizzato- non è nata oggi ma deriva da una serie di circostanze relative agli anni precedenti che, purtroppo, si stanno manifestando oggi in maniera evidente”. In particolare il Sindaco ha lamentato il ritardo con il quale vengono erogati i contributi statali, regionali ed “in modo particolare quelli relativi a contributi che finanziano opere pubbliche che a differenza del passato ora sono tutti a rendiconto, cosa questa che ci ha costretto ad anticipare pagamenti per lavori che sola alla loro conclusione a rendiconto verranno rimborsati”. A queste cause si aggiunge l’obbligo di pagare le fatture entro i sessanta giorni dal ricevimento a cui si aggiunge il ritardo del pagamento da parte dei contribuenti dei tributi comunali. “Tutto questo -ha concluso il Sindaco- ci obbliga a far ricorso a continue anticipazioni di tesoreria che purtroppo hanno un costo e, quindi, come giustamente evidenziato dal responsabile dell’area economico finanziaria dobbiamo cercare di limitare e, se possibile, evitare”.
Il Consiglio, ha anche approvato, su proposta del consigliere Antonio Rosato, una significativa modifica ed integrazione dello Statuto Comunale con l’inserimento all’art. 2 del seguente comma: “Il Comune non concede l’utilizzo dei locali e spazi pubblici ai soggetti riconducibili o che si ispirano ai valori del fascismo, del nazismo, del razzismo, xenofobi, antisemiti, omofobi o che contrastano i valori della Resistenza. Chiunque organizzi un evento pubblico o richiesta l’occupazione di uno spazio di proprietà comunale, deve obbligatoriamente presentare e sottoscrive una dichiarazione in cui afferma di non professare e non manifestare ideologie razziste, antisemite, xenofobe, omofobe o antidemocratiche portatrici di odio e intolleranza religiosa e violente. La trasgressione va perseguita come costituzione vuole per vie penali, civili e sanzionatorie”.
Una modifica che, ribadisce, il consigliere Antonio Rosato, va nella direzione indicata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Castelforte non poteva restare sorda e muta -dice Rosato- di fronte alla necessità, di ribadire e rilanciare, in questo momento storico la difesa e la promozione dei valori più alti e importanti della nostra Repubblica e, anche se siamo solo un piccolo Comune, era importante che il Consiglio Comunale, facesse sentire la sua voce iscrivendo nello Statuto Comunale questa volontà di tutela e salvaguardia della libertà da ogni idea o valore che si ispira al fascismo, nazismo e antisemitismo”. La modifica è stata accolta dall’intero Consiglio Comunale all’unanimità dimostrando come attorno ai grandi valori si è tutti uniti e compatti. Sull’argomento il Sindaco Cardillo ha voluto ribadire che “con questa modifica dello Statuto non c’è nessuna limitazione alla libertà di pensiero o politica ma si tratta di un rafforzamento di quanto già scritto nella Costituzione. Pertanto nessuno può darci altra interpretazione come nessuno può darci lezione di democrazia”.