FORMIA – Una raffica di polemiche politiche dal forte contenuto balneare sta caratterizzando la decisione della Formia Rifiuti Zero di dar vita ad un concorso on line per scegliere i migliori tre nuovi mezzi acquistati nell’ambito del recente e reclamizzato rinnovamento della flotta della società che si occupa del ciclo dei rifiuti. Il capogruppo della Lega, Antonio Di Rocco, conferma il suo punto di vista: l’iniziativa è “inopportuna” nel momento in cui il comune è alle prese con il riconoscimento di milionari debiti fuori bilancio, il contenimento delle spese ed il fondato rischio di ritoccare la Tari nel 2019.
E’ stata davvero tempestiva la difesa del suo operato da parte dell’amministratore unico della municipalizzata, Raphael Rossi e, contestualmente, del sindaco di Formia Paola Villa. Dopo aver appreso dal nostro portale le riserve di Di Rocco Hanno utilizzato sfumature diverse ma la sostanza è stata analoga: il concorso “Bravi e grazie”, che permetterà di vincere un’auto elettrica, una bici elettrica e uno scooter elettrico oltre a buoni pasto per 500 euro, è stato promosso “soltanto grazie” al finanziamento di 50mila euro con cui la Formia Rifiuti zero ha vinto un bando Conai per sostenere azioni di sensibilizzazione ambientale – l’acquisto di isole ecologiche – e, nell’ambito del progetto “Valorizzazione le differenze”, favorire alcune attività di comunicazione. Rossi, impegnato da settimane a favorire la sua autocandidatura alla testa della Formia Rifiuti zero – l’anno di proroga concessogli dall’ex sindaco Sandro Bartolomeo scadrà a dicembre – lancia un appello alla politica a considerare l’azienda come una risorsa per la collettività da tutelare e sostenere affinché il percorso verso rifiuti zero sia il più possibile condiviso.
E soprattutto afferma come il finanziamento concesso dal Consorzio Conai serva per sensibilizzare i cittadini all’utilizzo corretto del centro di raccolta e per stimolare a una migliore raccolta differenziata. L’isola ecologica finanziata è finalizzata a portare meno rifiuti indifferenziati a smaltimento, per i quali i costi sono sempre più crescenti, e a inquinare sempre meno il nostro territorio. Rossi, poi, invita ogni cittadino a “recarsi presso il nostro centro di raccolta dove da alcuni mesi in cambio dei rifiuti ingombranti e differenziati correttamente i cittadini di Formia ricevono dei coupon per partecipare al concorso. Inoltre dal centro di raccolta è possibile vedere i nostri nuovi mezzi acquistati per garantire sicurezza ai lavoratori e migliorare il servizio di raccolta e spazzamento – osserva l’amministratore unico della Rfz – Credo che tutti convengano sull’importanza della sicurezza sul lavoro e del rispetto per l’ambiente, senza il bisogno di alimentare polemiche. Formia Rifiuti Zero è un patrimonio della città e rende disponibili le informazioni sul proprio operato garantendo avanzatissimi livelli di trasparenza, basta visitare il sito nel settore amministrazione trasparente”
Il capogruppo della Lega Di Rocco rilancia, replicando, le sue accuse: ” Abbiamo appena votato gli equilibri di bilancio con tagli sulla spesa di più di 500mila euro, non ci sono soldi per organizzare qualche evento tra agosto e settembre per dare respiro ad un’economia locale ormai al collasso che ha “perso” anche questa stagione turistica e l’amministratore della Frz (100% proprietà del Comune, quindi nostra), promuove chi o cosa? Forse se stesso … Non ci sono soldi per sistemare l’aria condizionata nell’affollata e afosa biblioteca comunale e l’amministratore cosa fa? Partecipa ad un concorso nazionale promosso tra più comuni e cofinanziato dal Conai per 50mila euro. Cofinanziato significa che una parte del finanziamento graverà sulla Frz e quindi sul Comune, ma in fondo all’amministratore unico non interessa se quest’anno potrebbe esserci un ulteriore aumento della Tari o che un cittadino che taglia 100 metri quadrati di erba deve prendere l’auto ed arrivare al centro di raccolta perché non è possibile il suo ritiro con l’umido.”
Di Rocco sul piano gestionale chiede al sindaco Villa di tenere in considerazione dell’operato del manager torinese: “Questo modo di fare va nel senso opposto a quello dichiarato dallo stesso primo cittadino nel corso dell’ultimo consiglio comunale che ha detto di voler procedere con risparmi sui conti del Comune, dove possibile naturalmente. Pertanto la invitiamo, visto che questo concorso è stato indetto durante la gestione commissariale. Questi non sono altro che sprechi che non possiamo più permetterci alla luce degli attuali conti del Comune e soprattutto di quelli tutt’altro che chiari della Formia Rifiuti Zero.” A proposito di biblioteca comunale e dei condizionatori fuori uso da settimane il sindaco preferisce facebok e la rete per rispondere a chi l’accusa, una signora probabilmente madre di uno studente.
Il tono è prossimo alla rassegnazione e non è un buon sintomo da parte di chi, il capo di un’amministrazione comunale, deve adoperarsi (almeno) per la risoluzione dei problemi, nella fattispecie di giovani chiamati al diritto-dovere di studiare anche in piena estate: “Ad oggi – scrive letteralmente il sindaco di Formia – non abbiamo grandi prospettive per aggiustare i condizionatori (ma quanto serve realmente, 2000-3000 euro per un comune che fattura diverse decine di milioni di euro). Questo è ciò con estrema sincerità, senza illusioni. Una cosa però vorrei aggiungerla, nonostante le scarse possibilità di reperire fondi, non abbiamo perso l’idea di riuscire a trovare qualche alternativa (meno male!!). Quindi è nella nostra intenzione non arrendersi. Mi scuso se tante cose lasciate alla deriva da tempo (anche i condizionatori volgono lo sguardo al passato utilizzando l’imperfetto o il passato remoto) oggi richiedono risposta, che non troveranno immediato riscontro, ma della verità non dovremo più farne a meno”. Lo profetizzava anche il figlio di un carpentiere di Nazareth nei polverosi villaggi palestinesi di duemila anni fa. Lui sì che era la… via, la verità e la vita…
Saverio Forte