LATINA – Nella giornata odierna il Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina Dott. Andrea De Gasperis e il Direttore Generale dell’Ares 118 Dott.ssa Maria Paola Corradi hanno firmato il “Protocollo per la gestione degli interventi di soccorso, in emergenza urgenza, nei confronti di pazienti coinvolti in accadimenti delittuosi con esito lesivo”. Si tratta di un nuovo e fondamentale passaggio che, dopo l’accordo siglato nel marzo 2017 con la ASL di Latina per la gestione presso le strutture sanitarie di pazienti coinvolti in accadimenti relativi a delitti con esito lesivo, completa il quadro di collaborazione istituzionale volto ad assicurare un uniforme e costante comportamento operativo nelle indagini e nella raccolta della prova.
Il protocollo in parola è stato redatto al fine di conciliare le prioritarie esigenze ed i doveri di soccorso degli operatori sanitari con i doveri di procedere all’accertamento dei reati della polizia giudiziaria. Spesso gli operatori del 118 sono i primi ad intervenire sulla scena del delitto, talvolta quando questa non è stata ancora riconosciuta come tale, per cui riveste una fondamentale importanza l’adozione di accorgimenti finalizzati a limitare modifiche dello stato dei luoghi che il soccorritore inevitabilmente apporta con il suo intervento.
Grazie ad una proficua ed intensa cooperazione tra la Procura e l’Ares 118 è stato possibile concordare delle procedure operative che, pur tenendo conto del primario interesse della salute e della sicurezza del paziente, consentano di preservare tracce ed elementi indispensabili per lo svolgimento delle indagini. Nel protocollo vengono indicate le modalità operative che i soccorritori, compatibilmente con le esigenze di soccorso, sono chiamati ad osservare in relazione ai vari scenari che possono presentarsi (scena del crimine chiusa, aperta, presenza di armi e/o tracce ematiche, etc.).
La firma del protocollo è stata proceduta da una serie di incontri propedeutici, tenutisi presso l’Aula “Borsellino” della Procura, nel corso dei quali il personale delle squadre rilievi della Questura e del Comando Provinciale Carabinieri, specializzato nelle attività di sopralluogo e repertamento, ha illustrato agli operatori del 118 le procedure operative in parola.