SUD PONTINO – Due città unite per manifestare l’umana vicinanza dei residenti, dei villeggianti e degli operatori economici e turistici alle vittime del disastro di Genova. Formia e Gaeta domenica mattina saranno ancor più vicine, protagoniste di una bella e nobile iniziativa per ricordare quanti, troppi, sono morti per il crollo del ponte Morandi. Si svolgerà un flash mob su due delle spiagge più note e frequentate del Golfo, Serapo a Gaeta e S.Janni a Formia: alle 11.50, l’ora del crollo del cavalcavia il 14 agosto, ci si fermerà con un minuto di silenzio e di raccoglimento al suono di una sirena direttamente in riva al mare per dar vita ad un simbolico “ponte” umano” in un immaginario abbraccio silenzioso alle vittime genovesi, alle loro famiglie e a Genova tutta.
Ad organizzare l’evento, in maniera decisamente spontanea, sono tre donne, Anna Casilli, Letizia Vella e Anna Capozzi con l’immediata collaborazione dei comuni di Formia e Gaeta e soprattutto di tutti gli stabilimenti balneari di Santo Janni e Serapo. Un flash mob che vuole, dunque, trasformarsi in un gesto supportato da una ferrea convinzione – lo sottolinea nell’intervista audio allegata la signora Capozzi – in base alla quale la solidarietà può, se non cambiare le cose, fare la differenza, aiutando anche la società a tornare in una dimensione più umana che social…
Saverio Forte