MINTURNO – Nuovi sviluppi per il caso della sparatoria di Scauri avvenuta tardo pomeriggio di ieri all’interno del Ristorante “La Nueva Moet”. Dopo l’arresto di Giuseppe Brancaccio, 38 anni, sorpreso dai carabinieri della compagnia di Formia in flagranza di reato ancora con la pistola in pugno, le manette sono scattate questa mattina anche ai polsi delfratello Carmine Brancaccio, 35 anni, raggiunto all’alba nella casa di un terzo fratello dove si era nascosto. Entrambi sono accusati di tentato omicidio.
Al presunto complice i militari del comandante Giovanni De Nuzzo sono arrivati attraverso le immagini delle telecamere istallate nella pizzeria ristorante “La Nuova Moet”, all’interno della quale il titolare Massimo Flauto era stato colpito ad una gamba e non si erano registrate ulteriori e più gravi ipotesi delittuose oltre al tentato omicidio solo perché la pistola tipo Beretta calibro 7.65 si era inceppata. Dimostrerebbero, insieme ad alcune importanti testimonianze raccolte sul posto dai carabinieri, l’arrivo dei due fratelli a bordo dei una Toyota Yaris, condotta da Carmine.
Appartenenti ad una famiglia di origine campana, entrambi sono ben noti alle forze dell’ordine per precedenti di polizia in materia di spaccio, possesso di armi, furto e rapina. Ma in questo caso, data la dinamica, secondo i carabinieri potrebbe trattarsi di un regolamento di conti. Sono attualmente a disposizione della Procura della Repubblica di Cassino.