FORMIA – E non si dica e scriva più che due rette parallele (sul piano) non s’incrociano mai. C’è sempre una prima volta! Protagonisti di un aspro e, a volte, velenoso confronto attraverso i social media, il capogruppo consiliare della lista “Formia con te”, Gianfranco Conte, e la dirigente del settore della Polizia locale (e non solo) del comune, Rosanna Picano, hanno avuto per chiarire le rispettive posizioni inaspritesi dopo il voto amministrativo di giugno, nel momento in cui l’ex parlamentare formiano di Forza Italia ha cominciato a produrre, un giorno sì ed un giorno pure, copiose richieste di accesso agli atti. E questi documenti – tra cui i regolamenti della Polizia locale e urbana – lo zelante consigliere Conte li ha avuti direttamente dalle mani dalla dottoressa Picano nel corso di un incontro “face to face” che le parti, dopo le accuse reciproche amplificate dai post pubblicati sui rispettivi profili face book, hanno definito “utile e costruttivo”.
Che la sua iniziativa non sia scaturita da una “perniciosa questione di lana caprina” o dal tentativo di “polemizzare a tutti i costi con la dottoressa Picano”, il capogruppo di “Formia con te” lo sottolinea e ribadisce nell’intervista video allegata: “Il mio intento era ed è quello di portare un contributo per migliorare un settore, quello della Polizia locale, che resta vitale e strategico per il funzionamento della città e per il miglioramento della sua immagine turistica. La stessa dirigente – ha ammesso Conte – ha ribadito che taluni regolamenti vanno rivisti e integrati sulla scorta delle nuove disposizioni normative. Non ho voluto stalkizzare nessuno sul piano istituzionale ed amministrativo e l’incontro (fiume) ha contribuito non poco a fare chiarezza”. La visita al comando di Polizia locale dell’esponente di “Formia con te” si è svolta all’indomani della “maratona” della commissione Lavori Pubblici, una seduta che ha avuto una durata quasi biblica per esaminare la raffica di emendamenti e sub e-emendamenti presentati dal cinque volte deputato di Forza Italia sui capitolati di gara per la futura gestione di delicati servizi pubblici. “Non mi considero un alieno e tantomeno il primo della classe – ha aggiunto Conte – Quella promossa dalla nuova amministrazione comunale è una fase delicatissima perché si tratta di concepire diversamente il funzionamento di servizi, quali la manutenzione del verde verticale, della pubblica illuminazione, delle strade, delle scuole e degli stessi uffici comunali e edifici di proprietà dell’ente, che rappresenta un primo banco di prova del nuovo consiglio comunale rispetto alla città che l’ha rinnovato a giugno.”
Insomma in fase di una delicata congiuntura economica il nuovo corso politico del comune di Formia è obbligato a “dare il massimo” per ottimizzare e qualificare la gestione della “città in cui viviamo ed operiamo”. In quest’ottica Conte ha annunciato di aver chiesto ed ottenuto l’inserimento nei capitolati di gara per la gestione dei servizi della manutenzione del verde pubblico e della pubblica illuminazione la clausola della durata dell’appalto. Altro che nove anni o – come proposto dalla maggioranza Villa – due anni. Il servizio durerà solo un anno, prorogabile di altri dodici mesi, per verificare il raggiungimento da parte dell’appaltatore dei risultati in termini di economicità e di efficienza. Un’altra istanza che Conte ha rinnovato in commissione Lavori pubblici è quella di affidare alla Consip (la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana, il cui unico azionista è il Ministero dell’economia e delle finanze) la futura gestione degli appalti del comune di Formia: “Lo sa perché faccio questa proposta? – ribatte Conte – Mi sono reso conto in questi primi due mesi di mandato consiliare dell’esistenza di tanti bandi innovativi con significative ricadute in termini di risparmio economico di cui a Formia si ignorano l’esistenza. Un vero peccato”.
Nell’intervista Conte ha rivelato che il sindaco Paola Villa è pronta a dare una nuova guida alla segreteria generale del comune (naturalmente attraverso una selezione di cui occuperà personalmente lo stesso neo primo cittadino) e di alcune ripartizioni cardine dell’ente non mancando di criticare la delibera con cui lo scorso inverno l’ex commissario Prefettizio Maurizio Valiante aveva definito la riorganizzazione degli uffici e dei servizi del comune di Formia. A tal riguardo, manca l’ufficialità ma sarebbero giunte positivamente al capolinea le trattative perché Giuseppe Manzi – uno dei migliori dirigenti transitati negli uffici del palazzo municipale – assuma la guida della delicatissima ripartizione economica e finanziaria del comune. Manzi ora è dirigente a tempo determinato presso il comune di Latina ma tornerebbe a Formia (era stato scelto nel 2008 dall’allora Giunta di centro destra del compianto Senatore Michele Forte) a titolo definitivo. La soluzione che si sta percorrendo è quella della mobilità che andrebbe soltanto definita con l’amministrazione Provinciale di Frosinone presso la quale il professionista di Itri è al momento il primo dei non vincitori di un concorso pubblico per un analogo incarico dirigenziale. Dunque Manzi è arruolabile, tornerebbe a Formia con le adeguate (e meritorie) garanzie economiche e contrattuali e questa formula consentirebbe alla stessa Giunta-Villa di evitare le lungaggini, burocratiche e temporali, per lo svolgimento di un concorso pubblico o per dar vita ad una selezione per la scelta del dirigente a tempo determinato (questa ipotesi, invece, potrebbe riguardare la scelta nelle prossime settimanale dei nuovi responsabili dei settori Lavori e Urbanistica).
A proposito di pianificazione del territorio, Gianfranco Conte commenta anche il dibattito avviato in questi giorni nella maggioranza dopo la pausa estiva circa la proposta di approvare in autunno in consiglio comunale la variante generale al Piano regolatore: “Innanzitutto – conclude Conte – non si comprende di quale proposta di parli. Quella del professor Franco Purini che peraltro è stata già parzialmente liquidata dal comune di Formia? La città non ha bisogno di alcun piano regolatore. Deve affrontare emergenze urbanistiche che la politica non ha saputo risolvere nel corso di questi anni come il futuro degli ex stabilimenti Salid e D’Agostino o dell’ex discoteca Seven Up. Secondo me uno strumento c’è e si chiama piano di rigenerazione. Non serve null’altro. Poi se qualcuno nella maggioranza – Conte non lo cita mai ma alludeva a Maurizio Costa ? – è interessato a favorire progetti speculativi sulla collina dell’Acervara lo vedremo in consiglio comunale. Io abito nei pressi di questa bellissima collina ma non ho nessun interesse personale o familiare di natura immobiliare. Lo scriva per favore”.
Infine, l’ultima polemica riguarda la Formia Rifiuti Zero, Conte scrive dal suo account Facebook: “Anche oggi qualità insostenibile dell’aria a causa di nauseabondi odori provenienti dal centro di raccolta rifiuti della Formia Rifiuti Zero. I cittadini residenti, dopo i solleciti già inviati in data 27 luglio alla Procura della Repubblica, al NOE, all’ARPA Lazio, all’ASL e al comune di Formia (assessorato igiene) e rinnovato con sollecito al Sindaco (che ha riservato a se stessa la delega all’igiene e ambiente) il 13 agosto 2018 e alla Procura della Repubblica il 27 agosto 2018 ancora attendono risposta. Quanto si dovrà ancora attendere per ottenere la soluzione del problema per evitare l’aggravarsi delle condizioni pregiudizievoli per la salute dei residenti?”
Saverio Forte
Intervista a Gianfranco Conte