FORMIA – “La futura gestione della sosta a pagamento a Formia? Una querelle? Macchè, è un’invenzione ad arte di voi giornalisti”. E’ stata l’inverosimile risposta fornita nella parte iniziale di un’intervista concessa dalla sindaca Paola Villa dopo le polemiche di questi giorni, sollevate da più parti politiche e dalle forze sindacali, sulla futura natura, pubblica o ancora privatistica, di uno dei servizi più importanti della città. Facendo ricorso ad un sorriso, che sfiora l’ironia, la professoressa Villa sostiene chiaramente che “non c’è nessun problema e la maggioranza è unita più che mai”. E’ la prima a sapere che il 30 settembre scadrà la seconda proroga concessa alla Sis di Perugia, conferma che l’orientamento contenuto nel programma elettorale è quello di concedere la gestione del servizio in house (alla Formia rifiuti zero) ma ammette che nella maggioranza esiste un dibattito che non ha portato sinora ad alcuna decisione: “Con dovizia di particolari abbiamo raccolto alcuni dati – aggiunge – e avanzato alcune soluzioni. Ora la parte politica deve fare una sintesi ed adottare un orientamento definitivo”. Su quale tipo di orientamento la sindaco di Formia dopo 2’32” di intervista si conferma essere, nonostante le insistenze del cronista, ermeticamente abbottonata: “La maggioranza, dopo un confronto interno, elaborerà un indirizzo politico che porterà all’attenzione del consiglio comunale. Non lo posso anticipare perché sarebbe una grave scorrettezza….nei confronti dell’assemblea”. Eppure ad interrogare la nuova governance del comune di Formia su quella che sarà il 1 ottobre la gestione della sosta a pagamento sono state sinora molte forze di opposizione, i sindacati, gli ausiliari del traffico e gli stessi cittadini, costretti prima della conclusione della prima proroga del servizio a lunghe ed estenuanti code per rinnovare i rispettivi abbonamenti per evitare nelle salatissime sanzioni amministrative. La sindaca Villa è sicura che il 1 ottobre non finirà il mondo, “non cambierà niente”. Paola Villa annuncia che la sua amministrazione è interessata a concedere una proroga di “tre-quattro mesi” al concessionario…perché “ci vuole il tempo necessario per approntare un bando…”. Ma se è vero che la volontà politica della nuova maggioranza è quella di affidare il servizio in house alla Formia rifiuti zero non basterebbe una semplice modifica dello Statuto della municipalizzata da approvare prima in consiglio comunale per essere poi ratificata da un notaio? E se l’attuale concessionario non dovesse accettare di svolgere in servizio grazie ad una terza proroga in itinere? La risposta della sindaco di Formia è tutto un programma: “Vedremo, vedremo…”!
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