FORMIA – Giorni difficili quelli che sono seguiti al sopralluogo da parte del Comando dei Carabinieri del NOE di Roma al nostro centro di raccolta rifiuti (ex-Enaoli) il 21 Agosto e qualche giorno dopo presso il Comune. Nessuna osservazione da parte loro per ciò che attiene allo stato del centro, ma dalla verifica documentale è emerso che molta documentazione era impropriamente dislocata tra diversi uffici Comunali.
“Fin qui – dichiara il sindaco Paola Villa – nessun problema serio fino alla consapevolezza che non risultava emesso il riconoscimento della conformità del sito denominato “centro di raccolta” richiesto alla Provincia di Latina il 24/01/2008, ma la cui competenza a seguito della riforma normativa del D.M.dell’8/04/2008 era successivamente rimessa all’Ente Comunale. E’ sorprendente e preoccupante al tempo stesso come il sito ex Enaoli individuato dal Consiglio Comunale già nel 1988 come area attrezzata per il carico e lo scarico dei rifiuti e da allora nella piena disponibilità comunale, 30 anni dopo non sia mai stato formalmente in conformità come “Centro di raccolta differenziata”.
Tralascio il rischio di chiusura del centro di raccolta che la Città ha corso mentre assisteva ai roboanti proclami di vari sindaci e assessori all’ambiente che riorganizzavano di volta in volta la macchina comunale alternando dirigenti e spostando competenze “come se non ci fosse un domani”, ma non posso tralasciare da Sindaco il febbrile lavoro svolto in questi giorni per mettere fine al rischio di chiusura del centro. Grazie al lavoro del Dirigente, grazie al supporto della FRZ ed al provvidenziale intervento del NOE, grazie alla forte volontà politica di riportare quanto prima tutto alla normalità, la città è stata premiata con la conformità e l’autorizzazione del nostro centro. Dopo 10 anni da una richiesta alla Provincia e 30 anni dall’inizio del conferimento rifiuti, da oggi il Centro Raccolta ex-Enaoli è conforme”.