SUD PONTINO – “Quando un paio di mesi fa, lanciammo un appello per una mobilitazione unitaria del Golfo contro la chiusura dei PPI, pensavamo che non fosse possibile far mettere da parte la bandiera politica di appartenenza e scendere tutti in piazza assieme, lontani da partiti e ideologie, nel nome di una causa importante come il diritto alla salute a difesa delle nostre strutture sanitarie. Invece ciò è accaduto, in molti stanno aderendo ormai alla manifestazione promossa dai cittadini di tutto il golfo”. Lo dichiara Casapound Gaeta.
“Strutture sempre più impoverite da Governi – prosegue la nota – che per appianare gli indebitamenti di delinquenziali gestioni sanitarie, hanno tagliato sempre più servizi e prestazioni mediche. In un territorio come il nostro, vasto e con già una sanità che sotto stress funzionale spesso purtroppo porta a casi di malasanità, invece di ritrovarci con strutture cliniche potenziate come ad esempio l’Ospedale del Golfo che resterà una grande balla, ci ritroveremo una sanità ancora più impoverita con la chiusura fissata dalla Regione Lazio al 1° gennaio 2019.
I cittadini devono scendere in piazza il 13 Ottobre, non per motivi politici ma per loro stessi e per la loro comunità.
I cittadini non devono fare l’errore di pensare che i PPI siano un problema astratto per poi accorgersi del problema concreto da gennaio quando chiuderanno.
Certo è più semplice per il cittadino, scendere in piazza per la mancanza d’acqua, poichè quando questa ti manca dentro casa è un problema concreto, la chiusura dei PPI di Gaeta e Minturno ora non percepiti perchè appunto non si sono ancora concretizzate, quando invece diventeranno reali saranno un problema concreto e sentito al pari della mancanza di acqua nelle nostre case.
Quindi l’appello che CasaPound lancia a tutti i cittadini è quello di scendere in Piazza il 13 Ottobre alle ore 15.00 a Gaeta in Piazza della Libertà, senza partiti, senza bandiere indossando una maglietta bianca che rappresenta apoliticità, con i Sindaci, Assessori e Consiglieri di qualsiasi Giunta, uno affianco all’altro per difendere la sanità del nostro golfo, per far capire alle alte Istituzioni che nel Sud Pontino non c’è un popolo accondiscendente, rassegnato allo svuotamento delle proprie strutture sanitarie ma un Golfo fatto di cittadini che sanno reclamare i propri diritti”.