FORMIA – Oltre duemila motociclisti, almeno cinquemila persone presenti. Numeri che confermano come il Roby Tour è ormai un appuntamento consolidato e apprezzato, una tappa fissa per i motociclisti italiani che anche nella sedicesima edizione, come sempre la seconda domenica di Settembre, hanno affollato il piazzale del Centro commerciale Itaca di Formia sin dalle nove del mattino.
Uno spettacolo l’area adibita affollata di mote e ripresa anche dall’alto grazie a un drone e, addirittura, un aereo da turismo. Sotto, tra i vari stand presenti, e mentre venivano distribuite gratuitamente 1500 magliette, si è esibito in un elaborato lavoro di bodypainting anche l’artista internazionale Antonio De Iaco, “Yako Designer”. A dare poi ancora più ritmo all’appuntamento la musica di Radio Tirreno Centrale, un’emozione senza fine che si è protratta per tutta la mattinata fino alla partenza lungo il tradizionale percorso nel Parco Nazionale d’Abruzzo.
“E’ incredibile quanta strada abbiamo fatto in questi anni, e non solo metaforicamente – racconta Giuseppe Tartaglia, in arte Roby, il pizzaiolo capace di creare da un passaparola l’evento motociclistico spontaneo più partecipato del centro sud Italia -. Ho visto generazioni di motociclisti venirmi a trovare in pizzeria a Gaeta durante l’estate e poi qui per salutarci e fare assieme un altro pezzo di strada. Tante persone che capita di incontrare una volta l’anno ma con cui è come essersi visti il giorno prima: una famiglia”.
Che domenica prossima, trentotto moto presenti, quarantasei partecipanti, si sposterà all’estero per la tredicesima edizione del Roby Tour in Europa: oltre tremila chilometri da percorrere in due settimane superando Alpi e Pirenei, toccando Avignone, Carcassone, e Lourdes in Francia, Madrid e Barcellona in Spagna.
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