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Sanità, i sindacati chiedono incontro urgente al Presidente della Provincia di Latina

LATINA – E’ sempre più a rischio la qualità dell’offerta della sanità pubblica in provincia di Latina. E le cause sono quelle di sempre: la chiusura degli ospedali di primo intervento, dei Punti di Primo intervento e l’annosa carenza del personale di oltre mille unità negli organici dell’Asl. Con questo grido d’allarme i segretari generali di Cgil, Cisl ed Uil, Anselmo Briganti e Luigi Garullo hanno chiesto al neo presidente dell’amministrazione provinciale Carlo Medici di convocare un tavolo di confronto sul futuro della sanità pubblica sul territorio pontino. La situazione venutasi a creare è diventata emergenziale e le ricadute, negative, si sono già abbattute sulle fasce sociali più a rischio, in particolare anziani, bambini, diversamente abili , ma anche donne e cittadini con urgente bisogno di interventi immediati.

Le segreterie provinciale di Cgil, Cisl ed Uil per fotografare quanto denunciato hanno preso in prestito il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, notoria-mente super affollato, con oltre 62.000 accessi l’anno e con lunghe file di attesa per essere sottoposti a valutazione ed intervento sanitario e con giorni di attesa per ottenere un ricovero ospedaliero. E allo smantellamento degli ospedali di zona si teme la soppressione, entro la fine dell’anno, dei Punti di Primo intervento, una situazione di incertezza che – denunciano i sindacati – potrebbe provocare “anche gravi agitazioni sociali”. Da qui la richiesta di convocare un tavolo di confronto allargato anche a tutti i sindaci interessati, al direttore Generale dell’Asl, all’Assessore e al presidente della commissione regionale alla Sanità e ai consiglieri regionali eletti nella provincia di Latina.

Intanto l’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato rivela di aver chiesto al Ministro Grillo una proroga di un anno per assumere gli adempimenti che, previsti dal decreto 70 del 2015, prevedo-no entro la fine del 2018 la chiusura dei Punti di primo intervento. “La Regione Lazio è impegnata nel potenziamento della rete dei servizi territoriali e – osserva l’assessore D’Amato – abbiamo bisogno di tempi compatibili.”

Saverio Forte

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