CASTELFORTE – Torna a parlare, dopo un’estate politicamente vivace che l’ha visto protagonista, il sindaco di Castelforte Giancarlo Cardillo. Lo fa per attaccare Forza Italia che aveva provato a palesare i presunti dissidi interni alla maggioranza (“ma quando mai, – osserva il primo cittadino nell’intervista video allegata – siamo più uniti che mai”) dopo la nascita di un gruppo indipendente in seno alla coalizione di governo di “Castelforte Futura”.
Giancarlo Cardillo lo dice chiaramente: “Hanno provato a farmi fuori sul piano amministrativo – aggiunge – ma sono rimasti con il cerino acceso in mano e temo che siano bruciati anche qualche dita”. E Cardillo rifarebbe in aula consiliare il gesto del pugno chiuso? “Andate a rivedere le immagini di quel consiglio comunale – puntualizza il sindaco di Castelforte – Ho alzato il pugno chiuso dopo la conclusione della votazione per rafforzare la posizione antifascista nello Statuto del comune. Fu un gesto quasi goliardico davanti ad alcuni amici dirigenti dell’associazione italiana partigiani d’Italia. E poi nella nostra costituzione è reato l’apologia del fascismo e non del comunismo. Se ha notizie diverse, me lo faccia sapere!”
Saverio Forte
Intervista al sindaco Giancarlo Cardillo