FORMIA – La segnalazione al 112 era arrivata qualche giorno fa da un genitore e faceva presente ai carabinieri che forse, all’interno della sede della società tedesco-milanese “Dussman service srl” che prepara e confeziona i pasti per le mense delle scuole materne, elementari e medie della città, c’era qualcosa da controllare. La chiamata arrivava da Formia ed in quei locali, la ditta aggiudicataria del servizio, prepara i pasti per le mense di tutte le scuole cittadine. Il blitz dei carabinieri della stazione di Formia è avvenuto la mattina del 1 ottobre, non un giorno come tanti ma nel giorno in cui il servizio mensa partiva per tutte le scuole della città.
I Carabinieri arrivati all’interno dei nuovi locali in via Olivastro Spaventola hanno rilevato ed evidenziato una serie di inadempienze sulle norme igienico sanitarie. La segnalazione arrivata ai carabinieri era partita da un contenitore di colore grigio su cui era impressa con un pennarello le scritte “Ostetricia A e Ostetricia B” che, contenente il tovagliato destinato alle scuole, sarebbe stato lasciato – secondo chi aveva chiamato al 112 – all’aperto in balia di intemperie ed incursioni di animali per giorni. Oggi all’azienda, che ha come detto la sede legale a Milano, è stata contestata una violazione relativa alla mancata compilazione del registro delle pulizia (questa violazione è contemplata dall’articolo 6 del decreto legislativo 193/2007) ed un’altra per quel che riguarda gli utensili e la sporcizia nelle cucine (lo prevede il successivo articolo 6 dello stesso decreto legislativo).
Secondo i Carabinieri infatti gli attrezzi utilizzati per il confezionamento degli alimenti si trovavano insieme ai prodotti per la pulizia degli stessi. Il tutto creando, secondo gli stessi militari del Maggiore Davide Pirrera, un rischio di inquinamento chimico dei cibi, mentre per quel che riguarda gli ambienti i militari contestano pavimenti e piani di lavoro in stato di assoluta sporcizia. La società è stata sanzionata con una sanzione amministrativa di circa 3000 euro ed ora dovrà adempiere a tutto ciò che le è stato contestato rimuovendo tutte le anomalie evidenziate nel corso del blitz dei Carabinieri. Del fatto sono state informate anche l’amministrazione comunale e il competente ufficio dell’Asl ed i controlli – secondo quanto è trapelato da ambienti investigativi dell’Arma non si fermeranno qui. Ed i centralini del comune e, in particolare, dell’ufficio scuola, dal pomeriggio sono stati subissati da telefonate di genitori che vogliono conoscere l’esito dei controlli ed eventuali altre criticità. Farà altrettanto lo stesso sindaco di Formia Paola Villa che, raccogliendo le lamentele e perplessità di diverse famiglie, ha prima contattato il responsabile locale della ditta “Dussman”, già a conoscenza di quanto accaduto, chiedendogli di avere una relazione puntuale sul sopralluogo, oltre che la copia del verbale elevato dagli stessi Carabinieri.
In questa vicenda il comune sembra sentire odore di bruciato: la telefonata di segnalazione ai Carabinieri sarebbe stata fatta da qualcuno all’interno della società, forse una dipendente in disaccordo, destinataria di un provvedimento disciplinare. Ma è un’ipotesi anche perché appare inverosimile che nel primo giorno di attività della cucina del servizio della refezione scolastica del comune venissero riscontrate tutte le carenze igieniche evidenziate dai Carabinieri. Il sindaco Villa intanto ha precisato che il servizio non è stato sospeso e ha annunciato – come promesso durante il suo saluto in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, che nei prossimi giorni, accompagnata da alcuni Consiglieri Comunali, si recherà senza preavviso nelle mense per verificare di persona la tipologia dei cibi proposti ai bambini.
La stessa cosa farà nei locali di Via Olivastro Spaventola utilizzati dalla società “Dussmann service srl” per la preparazione del cibo destinato ai bambini di Formia. La società di Capriate San Gervasio ricorda di essere stata “più volte ed ingiustamente” nel mirino della perplessità di gruppi di genitori sottolineando come la sua attività, presso il centro di cottura di via Olivastro Spaventola, fosse da sempre monitorata dai Nas dei Carabinieri che, a fronte delle segnalazioni delle stesse famiglie relativamente a presunti casi di disturbi alimentati subiti dai bambini, non hanno mai riscontrato violazioni di legge sulla qualità del cibo somministrato.
Saverio Forte
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