MINTURNO – Il sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, replica alle accuse mosse dal consigliere comunale della minoranza Tommaso Iossa in merito al progetto “Solcare Minturnae 2019”, difendendo la bontà delle scelte dell’amministrazione comunale.
“Max Gazze, Tiromancino, Simone Cristicchi, Marco Paolini, Ascanio Celestini, Samanta Cristoforetti, Chiara Valerio, Dacia Maraini, Melania Mazzucco, Maurizio De Giovanni, Gianrico Carofiglio, Emma Bonino, Lucia Sardo, Ulderico Pesce. Sono solo alcuni dei nomi che contiamo di avere in campo per la realizzazione della seconda edizione della rassegna ‘Solcare Minturnae’ – spiega il primo cittadino – Un cast di artisti da fare invidia a città e località turistiche di alto livello: uno sforzo che proietterebbe il comprensorio turistico di Minturno Scauri in uno scenario nazionale di primo piano con tutto ciò che ne consegue e a livello di immagine della città e di appetibilità.
Ovviamente ciò sarà possibile solo se riusciremo ad aggiudicarci il bando regionale, a cui abbiamo partecipato, e se, nel frattempo, saremo riusciti a trovare le risorse, per la quota parte di cofinanziamento, nel bilancio comunale 2019, che andrà in approvazione entro fine anno. Senza trascurare la possibilità, con questi nomi di prestigio in campo, di poter attrarre più facilmente sponsor privati e spettatori paganti.
Se non si verificheranno queste condizioni rinunceremo a realizzare la seconda edizione di Solcare Minturnae.
Avevamo pensato di mixare la presenza di grandi artisti con alcune realtà locali, così come da noi annunciato in commissione consiliare, ma il direttore artistico ha ritenuto che questo avrebbe potuto compromettere la valutazione, che la regione Lazio nella sua commissione avrebbe fatto, del progetto nel suo complesso, con il rischio di snaturarne il senso.
A questo punto – conclude Stefanelli – data la ristrezza dei tempi, non abbiamo avuto possibilità di ritornare in commissione, ma abbiamo stabilito comunque di trovare i fondi nel bilancio comunale per poter finanziare alcune iniziative riservate agli autori, alle compagnie teatrali e agli artisti ‘locali’ di cui si era parlato in Commissione”.