GAETA – Anche una delegazione del Flag “Mar Tirreno Pontino e Isole Ponziane”, l’ex Gac Gruppo d’azione Costiera, ha partecipato a Cetara, nella penisola Sorrentina, alla quarta edizione del seminario nazionale dei 54 Flag italiani, in pratica gli ‘Stati generali’ della pesca promossi in occasione del convegno internazionale dal titolo “Un’economia blù per un Mediterraneo sano”. E illustri sono stati i relatori che hanno riconosciuto l-attivismo manifestato dal maggio 2017 – quando il “Gac” del sud-pontino si è trasformato in Flag sotto la presidenza e la direzione di Mauro Macale e di Pasquale Ranucci – per lo sviluppo territoriale sociale ed economico della pesca nel territorio di competenza. Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, Karmenu Vella, Commissario europeo dell’Ambiente e della Pesca, l’europarlamentare e membro della commissione Pesca a Strasburgo Nicola Caputo, il sottosegretario di Stato alla Pesca Franco Manzato, il direttore di settore del Ministero per le politiche agricole e forestali Riccardo Rigillo ed il capo della segreteria Presidente Regione Campania Franco Alfieri.
Dopo le relazioni del Feamp, il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, della Direzione Generale Pesca e Direzione Generale Mare, è stata approfondita la tematica sugli strumenti e metodi per la valutazione in una logica performante delle strategie di sviluppo locale. E in quest’ottica sono stati riconosciuti al “Flag Mar Tirreno Pontino e Isole Ponziane” gli importanti risultati raggiunti attraverso la pubblicazione e l’esecutività dei bandi di cui sono stati beneficiari i pescatori le imprese e gli enti locali. È stata riconosciuta alla strategia del “Flag” pontino l’importanza di una attività svolta finalizzata alla crescita del territorio con il raggiungimento di importanti obiettivi di spesa performanti e la ‘capacity building’ che ha contraddistinto l’attività di sviluppo rispetto anche agli altri “Flag” presenti e istituzionalizzati sul territorio laziale.
Nello specifico è stata riconosciuta al “Flag” presieduto da Macale , la capacità di coordinarsi e di perseguire le linee guida della programmazione europea del settore. I consensi sono arrivati anche quando Macale e Ranucci hanno presentato un documento per le linee guida dell’azione di cooperazione dei “Flag” nell’ambito del progetto “Netimef” con lo scopo di creare un “interFlag” tra tutti gli attori della pesca che si affacciano sul Tirreno e l’obiettivo di accedere ad ulteriori finanziamenti riguardanti la cooperazione internazionale sia con altri paesi europei che con il Magreb. Obiettivi primari : la ricerca del marchio regionale; la rivisitazione degli stock ittici e la riapertura della discussione sul fermo biologico. Il protocollo, presentato alla presenza delle massime autorità italiane ed europee del settore, è stato approvato all’unanimità dai Flag: si tratta di un progetto che il presidente Macale aveva già annunciato al convegno “ Sapori di Mare “ di Sperlonga nel 2017 per la creazione di un coordinamento unico e comune che coinvolgesse tutti i Flag che si affacciano sul Tirreno.
Il Comitato di presidenza al termine dei lavori ha stabilito il termine del 15 novembre per il futuro incontro presso il Ministero dell’Agricoltura per la presentazione ai vertici nazionali di questo progetto con il collegato economico finanziario progettuale che vedrà come obiettivi principali di alcuni target quali il piano di gestione, marchi settoriali di qualità da poter raggiungere attraverso anche una forte politica finalizzata all’eco-sostenibilità ambientale, all’economia circolare coinvolgendo anche gli attori dell’acquacoltura e di tutto l’indotto della pesca.
Saverio Forte