FORMIA – Le prospettive ma anche le criticità della municipalizzata del comune, la Formia Rifiuti Zero, sono state al centro di una lunga audizione dell’amministratore unico Raphael Rossi davanti la commissione ambiente. La Frz è un’importante realtà industriale a quattro anni dalla sua costituzione e a meno di tre anni e mezzo dall’inizio della sua attività. Ora si trova davanti ad un bivio, se implementare e, nel contempo, qualificare la sua mission per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti. E’ stato questo, in sintesi, il contenuto del lungo intervento del manager torinese a cui ha presenziato anche il neo sindaco di Formia Paola Villa. La Formia Rifiuti Zero ha rinnovato la propria flotta mezzo grazie ad un mutuo acceso dalla precedente amministrazione comunale che consentirà un risparmio annuo dei costi relativi di 200mila euro ma sono raddoppiati i costi di trasferimento in discarica di alcune tipologia di rifiuti, tra cui l’organico.
Ad indossare i panni del “bravo cronista” e a sintetizzare il resoconto di Rossi in commissione ambiente è un suo “amico”, il capogruppo del Pd ed ed ex assessore alla sostenibilità del comune e “padre” della Formia Rifiuti zero, Claudio Marciano. L’esponente Dem in un’intervista video dice chiaramente che l’amministrazione Villa è chiamata ad effettuare importanti scelte sul futuro della municipalizzata, la cui scommessa è stata vinta sì ma non del tutto. Incutono timori i suoi conti e Claudio Marciano non esclude che il nuovo corso del Comune possa, in sede di elaborazione del nuovo bilancio di previsione, ritoccare la Tari per il 2019. “Questa prima seduta della commissione ambiente – ha osservato Marciano – ha avuto un carattere davvero positivo e propositivo e dobbiamo tutti, maggioranza e opposizione, fare uno sforzo comune per migliorare l’operatività di un’eccellenza che molti comuni viciniori e della provincia ci invidiano”.
L’ex assessore alla sostenibilità dell’ultima amministrazione di centro sinistra si augura che la Giunta Villa “non faccia il gravissimo errore di modificare lo statuto della società per istituire un consiglio di amministrazione – sarebbe l’ennesimo poltronificio che la riforma Madia ha escluso a livello normativo – e abbia il coraggio di confermare a dicembre Rossi, uno dei manager che l’intera Italia ci invidia ed è talmente “innamorato di Formia e dei formiani”. Questo nodo quanto prima dovrà scioglierlo la Giunta Villa e – secondo Marciano – Rossi potrebbe ottenere un’altra proroga di altri due anni. Lo prevede lo statuto della Formia Rifiuti zero. E nella nuova amministrazione le posizioni non sono tutte univoche per la permanenza a Formia del torinese Rossi.
Nell’intervista Marciano si augura che l’audizione dell’amministratore unico della Formia Rifiuti zero avesse una partecipazione più ampia in commissione: “La mia permanenza è stata determinante per il prosieguo dei lavori. L’ho fatto per rispetto a Rossi? Ma no! Sono un consigliere comunale e devo fare gli interessi della città” – è stata la prima risposta di Marciano. In effetti nella maggioranza ha fatto rumore l’assenza della Costiana Ida Brongo mentre sono risultati assenti gli altri due rappresentanti della minoranza, Gianluca Taddeo e Tania Forte, entrami di Forza Italia. La commissione ambiente è stata regolarmente presieduta dal capogruppo di “Formia Vinci”, Antonio Capraro che, ancora molto provato per il durissimo processo in cui è stato sottoposto domenica da alcune componenti della sua maggioranza dopo il voto contrario alla conferma della privatizzazione della sosta a pagamento, era stato invitato a fare chiarezza: fedeltà alla maggioranza e “ripudio” politico di alcuni ex candidati della sua lista civica, in testa Stefano Di Russo, in predicato ad rivestire la delega alle politiche giovanile ma assai critico nei confronti della maggioranza consiliare dopo il voto consiliare per la futura gestione privatistica della sosta a pagamento.
Per l’intera giornata di lunedì Capraro ha continuato a ricevere la vicinanza, “umana e politica”, del capogruppo Dem Marciano ma, replicando all’ex consigliere comunale del Pd Gennaro Ciaramella, ha fatto sapere la sua posizione replicando su facebook: “Gennaro, quello che dobbiamo fare io e il mio gruppo a te non riguarda. Ho già espresso ieri che siamo e rimaniamo maggioranza. Non lascerò né te né nessun altro ricamare e strumentalizzare sulle mie scelte. Hai tanti problemi nel tuo gruppo.. parlaci di quelli. Un saluto” E ancora Ciaramella: “Antonio, sei un consigliere comunale di Formia. Non puoi pensare che quello che fai, politicamente, riguardi te e basta. La mia è una riflessione politica, non offende la tua persona. Quello che fai come consigliere riguarda tutti, perché tu rappresenti la città. Nessuno ti ha obbligato a candidarti…”
Saverio Forte
Intervista a Claudio Marciano