FORMIA – Un fascicolo è stato aperto contro ignoti ma la Polizia confida di individuare chi ha nascosto tra gli arbusti nelle vicinanze dell’ex stabilimento di laterizi D’Agostino di Formia cinque buste di cellophane contenente un chilo e 330 grammi di marijuana. E’ quanto trapela dal commissariato dopo il rinvenimento di questo quantitativo di droga in via del Macello, non molto lontano dal centro urbano e da frequentati istituti scolastici nel quartiere di Mola. Ad insospettire gli agenti del Vice-questore Massimo Mazio era stato l’andirivieni di giovani assuntori di droga in un’area – come detto – molto sensibile ma da anni abbandonata a stessa. Un terreno demaniale, incolto e sprovvisto di recinzione, era stato trasformato in un deposto a cielo aperto della droga.
Le cinque buste di cellophane erano state sistemate ai piedi della fitta vegetazione e il posto, inaccessibile per molti, non lo era probabilmente per chi riceveva in questa zona centralissima di Formia giovani tossicodipendenti o frequentatori della movida cittadina. La droga aveva un valore ingente – oltre 13mila euro – e,secondo gli inquirenti, doveva essere prelevata e messa in vendita, dopo il relativo confezionamento in singole dosi, sul fiorente mercato locale. Per risalire al pusher che ha abbandonato la droga nel cespuglio di via del Macello la Polizia sta esaminando il sistema di video sorveglianza della zona e finanche di un vicino istituto di credito.
Intanto il commissariato ha emesso un provvedimento di foglio di via obbligatorio con cui una cittadina rumena di etnia rom di 24 anni non potrà fare ritorno a Formia per i prossimi tre anni. La donna era stata arre-stata venerdì scorso per aver prima adescato in Largo Paone un automobilista di 58 anni offrendo prestazioni sessuali in cambio del pagamento di 10 euro e poi alleggerendolo di 180 euro e di una collanina d’oro.
Saverio Forte
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