FORMIA – L’eccezionalità dell’intervento chirurgico è nell’età della paziente residente a Spigno Saturnia: ha 91 anni e, a causa di una forma acuta di artrosi, non poteva più deambulare. Ora potrà farlo, non appena lascerà, dopo una breve convalescenza, il reparto di ortopedia dell’ospedale Dono Svizzero di Formia. L’anziana ha subito un intervento di ricostruzione del ginocchio sinistro, la cui articolazione era stata letteralmente divorata dall’artrosi che le aveva reso la vita infernale condita dagli immancabili dolori fisici. La donna insisteva da tempo per finire sotto i ferri ed è stata accontentata grazie alla buona qualità della sua struttura ossea e al suo soddisfacente quadro clinico. Ora potrà tornare a camminare e dovrà ringraziare l’aiuto dirigente medico Renato Rotondo, affiancato dall’equipe degli anestesisti guidata da Paolo Simeone e Carlo De Durante.
In un’intervista video il dottor Rotondo, ex sindaco di Castelnuovo Parano, racconta la straordinarietà dell’intervento e ri-vela che la nonnina di Spigno Saturnia, svegliatasi dall’anestesia, ha chiesto di essere operata anche all’altro ginocchio ma ha ricevuto una brusca e ferma risposta: “Signora, ora basta. Si accontenti di quello che le abbiamo fatto”. Questo intervento chirurgico, effettuato presso la divisione guidata al momento dal dirigente facente funzioni Benedetto Di Giorgio, ha confermato che ancora ci si può fidare della sanità pubblica. Anche a Formia.
Saverio Forte
INTERVISTA Renato Rotondo, aiuto dirigente medico ospedale “Dono Svizzero” Formia