GAETA – “Una scelta che lascia fortemente indignati per chi sui diritti civili non è mai arretrato di un passo”. Potrebbe apparire paradossale ma le ultime vicende politiche amministrative al comune di Gaeta – dal 2012 guidato da una Giunta di centro destra – sono state catapultate nella campagna elettorale-congressuale in corso per la guida del partito Democratico a livello regionale. Uno dei candidati alla segreteria del Pd laziale, il Senatore Bruno Astorre, avrà avuto una memoria molto lunga quando ha appreso dalle agenzie il nome del nuovo assessore al commercio del comune del Golfo, nominato, a sorpresa, dal sindaco di Forza Italia Cosmo Mitrano. Si tratta di Vittorio Ciaramaglia, esponente di primissimo piano di Forza Nuova e del “Tridente della comunità militante “che balzò agli onori delle cronache politiche nazionali quando nell’inverno 2016 contestò in un albergo cittadino la Senatrice Dem Monica Cirinnà mentre presentava presso l’hotel Serapo in un convegno promosso dai Giovani Democratici la sua legge sulle unioni civili.
“Riguardo alla scelta del sindaco di Gaeta, Cosimo Mitrano, di far entrare nella sua giunta un esponente di Forza Nuova, la risposta del Pd deve essere chiara e senza alcuna zona d’ombra. Chi sostiene un sindaco che nomina un neofascista nella sua giunta, e’ da considerarsi fuori dal partito, senza se e senza ma”. Lo dichiara Enzo Foschi, vice segretario del Pd Lazio.
Ora Ciaramaglia è stato nominato assessore al commercio e alle attività Produttive nell’ambito di un maxi rimpasto di Giunta al termine delle quale hanno dovuto restituire le proprie deleghe – come previsto – tre assessori su cinque in carica. Se non è un’epurazione, poco di manca. Si tratta dell’assessore alla Polizia locale, protezione civile, emergenza comunale, sicurezza urbana, trasporti e assetto idrogeologico Italo Taglialatela, il collega alle politiche ambientali, sviluppo sostenibile, aree verdi, parchi, arredo urbano, demanio turistico e Pua Mauro Fortunato e, a sorpresa, l’assessore alle politiche per l’infanzia, pinacoteca comunale, politiche giovanile, mobilità sostenibile e sanità Antonella Vaudo. Il sindaco di Gaeta ha già deciso i nomi dei loro sostituti: si tratta, oltre a Ciaramaglia, di Pasqualino De Si-mone, che si occuperà di rifiPti e Polizia locale, e di Teodolinda Morini, neo assessore alle politiche ambientale, sanità, e urbanistica, delega, quest’ultima, che dovrà condividere (moglie di uno dei più noti imprenditori edili della città) con il collega De Simone.
Cambia di poco la geografia del consiglio comunale di cui hanno fatto parte sinora De Simone e Morini: si dimetteranno da consiglieri e saranno surrogati dai primi dei non eletti delle liste “Ama Gaeta” e “Gaeta al centro”, Maurizio Caso e Raffaele Matarazzo, entrambi con un passato nella massima assise cittadina e, per quanto riguarda Matarazzo, anche assessore per un breve lasso di tempo ai Lavori pubblici. Da questo rimpasto sono usciti indenni i soli Angelo Magliozzi, vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici e al turismo, e Lucia Maltempo, tuttora responsabile in Giunta del personale, delle politiche cimiteriali e del welfare, della pubblica istruzione e alle pari opportunità. Si tratta degli assessori più “Mitraniani” in circolazione che il sindaco di Gaeta, al termine di questo “tagliando” in vista del giro di boa del secondo ed ultimo mandato amministrativo, ha voluto conservare.
Saverio Forte