FORMIA – Il market della movida. E’ quello che il commissariato di Polizia di Formia pensa di aver sgominato nella traversa Lucciola di via Vitruvio, a metà strada tra Largo Paone e la frequentata piazza Vittoria. Il pedinamento di due uomini di Formia, nella duplice veste di assuntori ma anche spacciatori, ha permesso agli agenti del vice-questore Massimo Mazio di smascherare una sorta di deposito che gestiva Gianfranco Simeone, storico pluripregiudicato di Formia di 49 anni, presso il suo monolocale.
Se i suoi ultimi due clienti – Mario Rischio e Sandro Perrin, di 53 e 29 anni – sono stati sorpresi all’esterno in possesso di un sacchetto di cellophane contenente due involucri con circa 100 grammi di marjuana, la successiva perquisizione domiciliare permetteva di sequestrare a Simeone alcune dosi di sostanza, hashish e marijuana, tre bilancini di precisioni e materiale vario per il confezionamento della droga, due pistole giocattolo ad aria compressa prive di tappo rosso – riproduzione del modello Beretta in uso alle Forze dell’Ordine ed una tipo revolver – e, occultati in un cassetto avvolti in un nastro adesivo, 2000 euro, probabile provento della precedente attività di spaccio. La perquisizione domiciliare terminava sul terrazzo dell’abitazione di Simeone dove veniva scoperta una pianta di cannabis che, alta tre metri, veniva coltivata grazie all’utilizzo dell’immancabile pianta led.
Simeone, Rischio e Perrin sono stati arrestati su ordine del sostituto procuratore Alfredo Mattei con la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente ma hanno potuto beneficiare dei “domiciliari” in attesa dell’interrogatorio davanti il Gip del Tribunale di Cassino. Nella notte tra sabato e domenica, su disposizione dello stesso dottor Mattei, il commissariato di Formia ha effettuato un meticoloso “screening” investigativo soprattutto nei luoghi maggiormente frequentati della movida formiana.
Le risultanze di questa attività di prevenzione sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa dal dirigente del commissariato di Polizia di Formia, il Vice Questore Massimo Mazio, che ha anche confermato come siano tuttora in corso le indagini per risalire al pusher che nei giorni scorsi ha nascosto nei giorni scorsi cinque buste di cellophane, contenente un chilo e 330 grammi di marjuana, in un terreno incolto in via della Macello, nei pressi dell’ex stabilimento di laterizi D’Agostino, nel quartiere di Mola a Formia.
Saverio Forte
Intervista a Massimo Mazio