GAETA – “Lezioni di Clown” è il secondo evento speciale della settima edizione di Visioni Corte International Short Film Festival. L’evento, che si terrà giovedì 18 Ottobre, ore 10, presso il Cinema Teatro Ariston di Gaeta nell’ambito di un matinee con le scuole ma aperto al pubblico (ingresso 3 euro), è una conferenza/spettacolo sull’arte del clown presentata dall’artista internazionale Peter Ercolano (storico partner di Jango Edwards) pensata appositamente per Visioni Corte in cui si alternano sketch, interazioni con il pubblico e proiezioni video di famose scene tratte dai film di Jerry Lewis, grandissimo clown americano scomparso poco più di un anno fa.
Clown non è solo naso rosso, parrucca buffa e costume colorato come generalmente si può pensare, tutt’altro. Il clown di oggi, quello moderno, è qualcosa di diverso, di più profondo, che parte dalla grande tradizione del circo, ma che arriva a definirsi un guerriero del buon umore, della felicità e soprattutto un promotore di una filosofia di positività e di amore che riguarda tutti e la vita quotidiana.
È una forma d’arte basata sul dare. Significa tentare di alleviare le tensioni create dalle situazioni sociali in cui viviamo e trasformarle in speranze, ritrovare un po’ di libertà, sfuggire alla monotonia e ballare con sé stessi. La capacità che il clown possiede è una tecnica universale basata sull’amore. Il suo compito è quello di regalare allegria e positività, sempre e ovunque, ricevendo in cambio un dono inestimabile: un sorriso, una risata, calore umano.
Ridere non è solo un rilassamento fisico, ma una liberazione mentale: ecco la forza del clown. Quando ridiamo siamo tutti uguali. Il sorriso è universale, tutti lo capiscono ovunque ed è questo che rende il clown un personaggio universale.
L’essenza del clown, in senso puro, è una combinazione di innocenza e maturità. L’obiettivo di questo evento è far conoscere questo suo aspetto, creando un ambiente di gioco all’interno del quale si sviluppa un’atmosfera di complicità, libertà, divertimento e fiducia, non solo tra l’artista e gli spettatori, ma addirittura tra gli spettatori stessi. Tutto ciò arricchito dalla presenza di vari personaggi bizzarri, folli e demenziali nello stile dei grandi clown moderni, tra i quali l’inimitabile Jerry Lewis a cui Peter dedicherà un classico… la Macchina da scrivere.
In serata la quarta parte dei 62 cortometraggi selezionati per la settima edizione di Visioni Corte International Short Film Festival. In programma: The little fish and the crocodile (Congo), Bismillah di Alessandro Grande, che rappresenterà l’Italia agli Oscar, Una idea (Messico), Hay algo en la oscuridad (Spagna), Irgendwer (Germania), Change (Italia), Cubeman (Ungheria), Clac! (Francia), Un mestiere qualunque, Lunedì e Un giorno alla volta (Italia) e infine Mesle bache Adam (Iran) di Arian Vazirdaftari, selezionato alla 71^ edizione del Festival di Cannes.