FORMIA – I comuni del sud pontino comincino ad approntare una strategia per applicare dal 2020 la nuova tassa regionale sulla raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti. Si chiamerà “Tarip” che, a differenza dell’attuale Tari, avrà un imprescindibile elemento comune denominatore: il costo economico del tributo dipenderà esclusivamente dalla quantità del rifiuto prodotto. Se ne è parlato a Formia in un primo ed interessante momento di confronto organizzato personalmente dall’ingegnere Osvaldo Ciufo presso il Grande Albergo Miramare e capace di ottenere immediatamente l’adesione di alcuni dei più importanti operatori del settore balneare e turistico di Gaeta, Formia e Scauri, dei vertici delle locali Ascom territoriali e del presidente della Confcommercio Lazio Sud Gianni Acampora.
E’ stato avviato un primo esame sulle linee guida contenute in una delibera di giugno della Giunta Regionale del Lazio che, accogliendo le disposizioni normative della legge 147 del 27 dicembre 2013 sulla nuova gestione dei rifiuti, istituisce di fatto quella che viene definita la “tariffazione puntuale”. Insomma si paga in base al quantitativo di rifiuto prodotto non tenendo più conto la superficie in cui si vive o si fa lavora. Da qui il monito ai comuni a farsi tenere pronti perché non sarà facile individuare l’utente virtuoso.
E ai lavori Ciufo, che in passato ha diretto la ripartizione tecnica del comune di Formia, ha illustrato la sua iniziativa personale nella differenziazione e nella limitazione della produzione dei rifiuti avviate da qualche anno nella gestione della sua attività imprenditoriale di importante stabilimento balneare lungo il litorale di po-nente di Gaeta. Nell’intervista video l’ingegner Ciufo sostiene come sia importante ora formalizzare una con-certazione con gli enti locali e soprattutto migliorare l’aspetto formativo per l’applicazione di una legge che si preannuncia a dir poco rivoluzionaria
Saverio Forte
INTERVISTA Osvaldo Ciufo, imprenditore balneare
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