Politica

Itri / Servizio antincendio affidato ai cacciatori: dubbi sulla legittimità

ITRI – I consiglieri comunali di opposizione Osvaldo Agresti, Giuseppe Cece, Elena Palazzo e Paola Soscia contestano l’affidamento del servizio antincendio ad una associazione di cacciatori. “Il Comune di Itri – si legge in una nota congiunta – ha affidato la gestione del servizio di antincendio nell’ambito della protezione comunale all’Associazione Italcaccia unitamente al compito di sorveglianza antincendio presso le strutture sportive comunali. A che titolo sono stati affidati tali e delicati compiti ad una associazione dei cacciatori? E’ la domanda che molti si sono posti leggendo un deliberato che ha certamente svilito i compiti della protezione civile all’interno del territorio comunale. Peraltro, al riguardo la legge prevede che tali funzioni possano essere affidate solo a soggetti dotati di particolari autorizzazioni e registrate nell’albo delle Associazioni regionali per la Protezione Civile. In particolare la l.. 11 agosto 1991 n. 266, legge quadro sul Volontariato prevede all’art 7 rubricato “convenzioni” stabilsce che “1. Lo Stato, le regioni, le province autonome, gli enti locali e gli altri enti pubblici possono stipulare convenzioni con le organizzazioni di volontariato iscritte da almeno sei mesi nei registri di cui all’articolo 6 (Registri delle organizzazioni di volontariato istituiti dalle regioni e dalle province autonome) e che dimostrino attitudine e capacità operativa”. Allo stato attuale ai consiglieri di minoranza non risulta che l’Associazione Italcaccia sia iscritta quale Organizzazione di Volontariato regionale né che disponga di un mezzo antincendio secondo la definizione che dello stesso fornisce l’art. 177 del cds e quindi dotato di lampeggiante blu.

Il comune di Itri che non trova risorse per fronteggiare le numerose emergenze sociali che attanagliano le famiglie itrane è davvero sicuro di voler spendere somme dei contribuenti per sostenere un’associazione per svolgere un compito al di fuori della propria vocazione principale.Inoltre, in data 29 giugno 2018 il Consigliere Comunale di maggioranza e già delegato all’ambiente del Comune di Itri nonché Presidente dell’Azienda venatoria faunistica Frà Diavolo sottoscriveva come delegato dell’Associazione Italcaccia il documento inerente la campagna AIB 2018 per cui è sotto gli occhi di tutti il perdurare di un grave conflitto di interessi in seno alla maggioranza consiliare in ordine alla distribuzioni di incarichi e prebende che anche a costo di apparire del tutto fuori luogo vengono comunque elargite in favore ad associazioni vicine alla Giunta comunale.”

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