MINTURNO – Miracolato. Non hanno utilizzato altri aggettivi i Carabinieri della Stazione di Scauri e i sanitari del 118 dopo aver soccorso l’uomo di 35 anni di Napoli, ma da tempo residente a Scauri, precipitato dal secondo piano dell’abitazione in cui trovava agli arresti domiciliari dove stava scontando una condanna per alcuni reati contro il patrimonio consumati nel capuologo campano. Quanto si è verificato nello stabile in via Caracciolo Carafa – una traversa che collega la torre dei Mulini ed il tratto iniziale del lungomare di Scauri – in cui vive l’uomo lo stanno cercando di ricostruire i Carabinieri della locale Stazione in stretto coordinamento con i colleghi della Compagnia di Formia. Il 35enne si trovava solo in casa quando, poco dopo le 11, perdendo l’equilibrio o vittima di un improvviso malore, si è sporto troppo da un balcone ed è volato giù, da un’altezza di diversi metri, sul marciapiede sottostante. Secondo una prima ricostruzione a dare l’allarme ai Carabinieri e al 118 era lo stesso pregiudicato che fortunatamente non perdeva mai conoscenza, pur se dolorante agli arti inferiori. Interveniva un’ambulanza della “Formia soccorso” che, viste le preoccupanti e gravi condizioni dell’uomo, chiedeva ed otteneva l’intervento di un’eliambulanza del 118 che atterrava a poche decina di metri dal luogo l’incidente, nel piazzale dell’ex stabilimento Sieci di Scauri. Il 35enne è stato trasferito in via precauzionale presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
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