FORMIA – Se Formia è da diversi giorni al buio, le responsabilità sono del recente passato politico-amministrativo che ha retto l’amministrazione comunale. In particolar modo della gestione novennale della Cofely che non ha provveduto – come avrebbe dovuto – a gestire i impianti di pubblica illuminazione, magari potenziandoli e migliorandoli. Lo ha tenuto a sottolineare la sindaca Paola Villa dopo la prima richiesta ad intervenire da parte del gruppo consiliare della Lega che in un’interrogazione dopo l’ultima proroga, la seconda, concessa e scaduta ad un’impresa locale. La sindaca di Formia ha confermato il via ad una procedurale negoziale per la gestione della pubblica illuminazione e del verde pubblico nelle more dello svolgimento di un vero e proprio appalto.
Ma a punzecchiare la professoressa Villa, “accusata di avere dal 24 giugno un persistente torcicollo”, è l’ex assessore alla sostenibilità urbana del comune di Formia, il neo capogruppo del Partito Claudio Marciano: “E ti pareva che non era colpa di altri. Da giorni mezza Formia è senza illuminazione pubblica, e secondo la Sindaca Paola Villa, la responsabilità esclusiva è della Global Service, della politica degli ultimi venti anni e del Comune disastrato che si è trovata a dover gestire (assieme a ex assessori, consiglieri comunali, segretari di partito e funzionari che hanno governato Formia negli ultimi vent’anni, ma su di loro, evidentemente, è scesa la benedizione della Madonna della Civica, che tutto perdona, e tutto monda). La verità è ovviamente un’altra – sottolinea Marciano – Anzitutto, da ottobre 2017 non c’è più la Global Service e il servizio è stato assicurato con piccole gare. Per quanto questo servizio non abbia “brillato”, negli ultimi anni i punti luce sono aumentati, un minimo di ricambio delle lampade è stato effettuato, e nessuna linea è stata lasciata in condizioni tali da non essere messa in funzione. Se oggi la luce manca è perché il nuovo appalto per la manutenzione degli impianti non è stato promulgato in tempo e nuove proroghe non si possono fare. La responsabilità ce l’ha sicuramente l’amministrazione commissariale, che non ha fatto nulla, ma anche quella attuale, che non ha effettuato una procedura transitoria in tempo, e di mesi ne ha avuti cinque.”
E Marciano attacca frontalmente la sindaca di Formia quando le pone altri interrogativi: “Quanto durerà il piagnisteo: è colpa degli altri? Quando l’attuale amministrazione avrà il coraggio di dire: scusate, abbiamo sbagliato? Quando si comincerà a ragionare seriamente di servizi così complessi, con numeri e cifre alla mano?”. Il Pd ha proposto che il prossimo appalto abbia sempre una durata novennale e abbia come oggetto esclusivo la manutenzione ed il consumo dei corpi illuminanti. “In questo modo, è possibile un regime di concessione che tenga i prezzi della bolletta stabili e consenta la conversione a Led di tutta la città – conclude Marciano – E’ una soluzione privatistica che non amiamo, ma preferiamo che il Comune occupi il suo spazio di indebitamento su altre partite, come la mobilità e l’acqua, anziché sull’acquisto di lampade. Che intende fare su questo l’amministrazione?”
A rincarare la dose nei confronti della “non-gestione” attuale del servizio di pubblica illuminazione del comune di Formia è l’ex consigliere comunale del Pd Gennaro Ciaramella: “Due sono le cose: o il Sindaco Villa mente in malafede, oppure – e sarebbe ancor più grave – non sa minimamente cosa accade intorno a lei. Alle sollecitazioni che le arrivano da più parti fa quello che dal giorno del suo insediamento le riesce meglio: dare la colpa a chi c’era prima. Peccato per lei che è sufficiente guardare gli atti per capire come stanno le cose”. La durata dell’affidamento della manutenzione, verde pubblico e illuminazione alla società “Global service” era scaduto il 31 ottobre 2017 e la precedente amministrazione ha indetto, mediante l’ufficio preposto, piccole gare settoriali al fine di garantire i servizi. C’è stata poi la gestione del Commissario, che ha prorogato quegli affidamenti. “Dall’insediamento del Sindaco – da giugno ad oggi (5 mesi) – l’amministrazione comunale ha avuto tutto il tempo per disporre la stesura del bando, consapevole (forse, a questo punto) del fatto che non era più possibile fare proroghe. Eppure non lo ha fatto – attacca Ciaramella – Dispiace che per mascherare questo palese deficit di programmazione, il Sindaco continui a dare la colpa agli altri, facendo tra l’altro una pessima figura. E dispiace anche che chi oggi siede tra i banchi della maggioranza Villa, ed era in maggioranza anche con la precedente amministrazione, le permetta di dire certe falsistà. Falsità palesi, che attaccano anche loro e il loro lavoro. Caro Sindaco, è arrivato il momento di iniziare a governare! Parte della città è al buio e il servizio ha carenze gravi che hanno radici lontane. Ma il disservizio di questi giorni e l’incapacità di rispondere prontamente, sono dovuti alle mancanze di questa amministrazione nel fare un semplice bando. Questa è la verità”.
Saverio Forte