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Videosorveglianza, finanziati i Comuni di Formia, San Felice Circeo e Sabaudia

SUD LAZIO – Sono soltanto quattro i comuni delle province di Latina e Frosinone che potranno accedere ai finanziamenti previsti dal decreto legge numero 14 del 20 febbraio 2017 che ha disposto “disposizioni urgenti in materia di sicurezza” nelle città italiane. Lo si evince dal decreto, firmato in questi giorni dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha dato il via ad un maxi finanziamento di ben 37 milioni di euro che per il triennio 2017-2019, servirà per la realizzazione di 428 sistemi di videosorveglianza in altrettanti comuni italiani.

I comuni richiedenti dei finanziamenti sono stati ben 2426, un quarto di quelli italiani, ma ad essere ammessi sono stati soltanto 428, di cui tre in provincia di Latina – Formia, San Felice Circeo e Sabaudia – e il solo comune di Strangolagalli per quanto riguardo quella di Frosinone. A deciderlo era stata lo scorso 23 ottobre una commissione interministeriale e il titolare del Viminale con un suo decreto ha preso atto delle sue conclusioni. Conclusioni che hanno dovuto tenere di severi requisiti come l’indice delittuoso provinciale, quello comunale, il tipo di incidenza criminale – da poco elevata ad elevatissima – alla popolazione residente. E così che il comune di San Felice è destinatario di 115mila euro, di cui 65mila già disponibili, Sabaudia ha avvuto assegnati 335mila euro, di cui 184mila già pronti, mentre quello più grande di Formia si è dovuto accontentare di 202mila euro, la metà dei quali già stanziati a cui di potrà aggiungere la compartecipazione del comune beneficiario.

A tenere alto il vessillo della provincia di Frosinone è stato il solo comune di Strangolalli, sicuramente penalizzato per l’entità del finanziamento ricevuto sulla scorta della sua popolazione: 2450 abitanti. L’indice di criminalità è stata definita “molto elevata” che non è bastata per percepire più di 29mila euro – di cui quasi 10mila già in cassa – per installare il proprio impianto di videosorveglianza. Cosa succederà ora? Lo ha preannunciato lo stesso Ministro Salvini che nel suo decreto ha stabilito come spetti ora al Capo della Polizia – e nello specifico – al direttore generale della pubblica sicurezza del Viminale – dare corso alle successive azioni finalizzate al riparto delle assegnazioni dei fondi stanziati. Soddisfazione per l’arrivo di questo finanziamento al comune di Formia è stata espressa dal gruppo consiliare della Lega: “Siamo estremamente soddisfatti che il Comune, grazie ai finanziamenti previsti dal decreto sicurezza, riceverà 202 mila euro per la tutela e la serenità di tutti i cittadini.

L’implementazione della videosorveglianza è sempre stato uno dei punti chiave della Lega e del nostro programma elettorale per rendere Formia una città più sicura e soprattutto ci dimostra l’interesse del partito Nazionale per il nostro territorio. Finalmente i cittadini non sono soli ma c’è chi lavora per migliorare lo stato attuale – si legge in una nota – Un lavoro di squadra che parte dal ministro dell’interno Matteo Salvini e dal sottosegretario al lavoro Claudio Durigon sempre attenti alle tante necessità del nostro territorio e che prosegue con l’opera quotidiana del coordinatore regionale Francesco Zicchieri e del capogruppo della Lega in Regione Lazio Orlando Angelo Tripodi. Esempi concreti che dimostrano come sia possibile lavorare a più livelli per la gente e per le proprie città anche stando all’opposizione, come nel nostro caso. Il nostro obiettivo è quello di dare una prospettiva ed una progettualità al nostro territorio ma bisogna fare in fretta. In fondo era stata la stessa Sindaca Villa in campagna elettorale ad auspicare una pacificazione tra i vari soggetti politici. Ora vedremo come si comporterà sul bilancio di previsione 2019-2021”.

Saverio Forte

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