FORMIA – L’ultima ondata di maltempo stava per conoscere un epilogo tragico anche nel sud pontino e, più precisamente, a Formia. Il fortissimo vento nella notte tra lunedì e martedì ha provocato la caduta di un torre faro lungo la banchina di Molo Azzurra dove abitualmente attraccano pescherecci e imbarcazioni da diporto. Il momento del crollo è avvenuto quando la banchina era deserta per la decisione della gran parte dei pescatori di Formia di non prendere il largo a causa del maltempo. In caso contrario le conseguenze sarebbero state facilmente immaginabili. La torre faro – ed è stata questa un’altra fortuna – è precipitata sulla scogliera di levante che guarda verso la torre di Mola e l’impianto di videosorveglianza del comune di Formia e della locale Guardia Costiera che vi era stato montato è stato fortemente danneggiato.
Secondo molti operatori commerciali della zona la caduta della torre faro era nell’aria da tempo: la sua base si era indebolita perché arrugginita. Le richieste di una sua urgente manutenzione erano cadute nel vuoto nella fase in cui la gestione della pubblica illuminazione a Formia è in attesa da settimane di conoscere un nuovo concessionario dopo le due proroghe seguite alla scadenza, lo scorso anno, dell’appaltone dell’ex Global Service.
Altri effetti del maltempo nel sud-pontino: la Laziomar ha soppresso, a causa delle avverse meteo marine, due corse da Formia per Ventotene, la prima martedì pomeriggio alle 15.30, la seconda quella delle 6.45 di mercoledì. Ed è bastato il breve anche se vio-lento temporale di lunedì notte perchè l’acqua erogata dalle sorgenti di Capodacqua a Spigno Saturno e di Mazzozzolo a Formia assumesse un colore vicino al marrone. A causa di questo fenomeno di torbidità l’acqua erogata nell’intero sud-pontino e, più precisamente nei comuni di Gaeta, Formia, Spigno Saturnia, Minturno, Castelforte e Santi Cosma e Damiano, non è utilizzabile sia scopi igienici che alimentari.
Saverio Forte
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