FORMIA – La recente conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura della Repubblica di Cassino su un presunto giro di mazzette tra alcuni assessori e dirigenti dei comuni di Gaeta e Minturno con la stessa ditta appaltatrice del ciclo dei rifiuti nei due comuni del Golfo impone una dovuta ed urgente riflessione. La prima della quale è la ripubblicizzazione del servizio che si conferma essere appetibile dalle ecomafie, a loro volta “molto radicate nel mercato privato dell’igiene urbana, sia sul fronte raccolta e trasporto, sia, in misura ancora maggiore, sul fronte smaltimento”.
La proposta è del Partito Democratico di Formia che suggerisce di dare un seguito imprenditoriale a quello che considera un esempio virtuoso: la municipalizzata Formia Rifiuti Zero. Il suo padre politico è l’ex assessore alla sostenibilità urbana del comune, ora capogruppo del Pd, Claudio Marciano, secondo la quale l’idea di creare nel 2015 questa municipalizzata ha “sventato l’ingresso di capitale speculativo e malavitoso nella gestione di un servizio essenziale, e ha frenato le mire di chi pensava di fare del Golfo un sol boccone. Ha consentito, inoltre, di tenere il costo pro capite più basso della media regionale, di avere la differenziata più elevata del territorio, una flotta mezzi in proprietà di livello tecnologico avanzato, rendimenti dai materiali di riciclo sempre maggiori e tutti reinvestiti nel servizio. Un lavoro collettivo, fatto da operai, funzionari, amministratori e cittadini, che prefigura un modo nuovo di pensare alla governance del sistema pubblico.”
Insomma quella della precedente amministrazione comunale di centrosinistra è stata scelta coraggiosa ed audace: “Sono or-goglioso di aver remato, assieme alla precedente amministrazione, contro tutti i falchi, le colombe e i gufi che ci dicevano “ma siete pazzi a fare un in house!” “il futuro è la privatizzazione” e altre menate del genere. Oggi, sono lieto di sapere che nessuno fa barche di soldi sulle tasche dei miei concittadini e sulla pelle dei lavorato-ri, perché abbiamo avuto il coraggio di fare quello in cui credevamo e non cedere alle pressioni e al banale senso comune”. Per l’esponente Dem ora il vero tema “non è il passato, ma il futuro”. L’appalto della Ecocar, seppur commissariato, scade tra alcuni mesi a Gaeta ed il capogruppo del Pd di Formia auspica l’insedia-mento di “un tavolo amministrativo, tecnico e politico per arrivare ad una gestione pubblica, efficiente e com-prensoriale del servizio. Occorre – conclude Marciano – che i Sindaci di Formia e Gaeta, Paola Villa e Cosmo Mitrano, stabiliscano immediatamente un clima collaborativo tra le due amministrazioni, perché i destini delle due città sono interdipendenti e chi punta su un vantaggio provvisorio di una delle due realtà, punta male.”
Saverio Forte