FORMIA – Un cavalcavia dichiarato a rischio crollo nel 2017, una prima denuncia di Casa Pound fatta ad Agosto su segnalazione dei residenti di Penitro per denunciare all’Astral in quanto responsabile della strada ed al Comune di Formia, lo stato di degrado e pericolosità oltre che di illegalità del sovrappasso. Barriere anti transito staccate e mezzi pesanti della vicina zona industriale che ci passano sopra nonostante i divieti, erba alta che impedisce di vedere la segnaletica restante e dulcis in fundo tragedia sfiorata quando una mattina a causa del forte vento sono iniziati a volare i new jersey sulle auto in transito per fortuna non colpendole.
Casa Pound di Formia dopo una serie di denunce mediatiche è passata ai fatti concreti, inviando un esposto al Ministero dei Trasporti, all’Astral, al Comune di Formia e alle forze dell’ordine ricevendo il solito silenzio dell’Astral setssa, una risposta flebile del Comune che ha tagliato l’erba e risaldato le sbarre fino alle dichiarazioni sulla stampa del Consigliere Regionale Pino Simeone che annunciava a settembre l’indizione a metà ottobre da parte dell’Astral di una gara d’appalto per rifare totalmente il Cavalcavia.
Oggi la situazione non è cambiata e lo denuncia per l’ennesima volta il portavoce di Casa Pound Stefano Zangrillo “Tutto fermo, tutto tace le sbarre sono state ancora una volta messe fuori uso e su questo ponte dichiarato a rischio crollo continuano a passare mezzi pesanti, mentre sopra e sotto di esso passano migliaia di cittadini, è una vergogna. Sotto il ponte inoltre è stata fatta una piazzola che dovrebbe fungere da fermata del bus, roba da Procura della Repubblica.
Della gara di appalto annunciata a metà ottobre non vi è traccia e noi prevedendolo l’abbiamo messo nero su bianco nell’esposto che non se ne sarebbe fatto nulla perchè se anche si fosse indetta questa gara i lavori sarebbero iniziati nel 2020 e fino a quel giorno che tra l’altro non arriverà mai perche non c’è nessuna gara, quel cavalcavia non può restare con quella segnaletica pericolosa.
Lo abbiamo denunciato per iscritto alle autorità e se succede qualcosa ognuno si prenderà le proprie responsabilità”.
Continua Zangrillo “Intendiamoci qui le responsabilità sono dell’Astral ma non possiamo non evidenziare come da agosto ad oggi il Comune sia rimasto inerte, nessuno si è presentato negli uffici dell’Astral in questo caso per competenza l’Assessore ai lavori pubblici, per far sentire la voce delle migliaia di cittadini che rischiano ogni volta che passano sopra e sotto quel cavalcavia.
Noi ci stiamo adoperando anche per questo e a breve dovremmo avere un incontro proprio con l’Astral per cercare di capire quali sono le loro intenzioni, anche perchè l’ente ha stanziato una somma notevole per rifare la strada nel tratto di Ausonia ed è inverosimile che per un cavalcavia che la stessa Astral chiuse poichè a rischio crollo non sia stato previsto un centesimo.”
Conclude Stefano Zangrillo “Signori la situazione su quel cavalcavia è molto grave, chi pensa che interessa solo i cittadini di Penitro, che sia un’azione di solita propaganda riconducibile a una parte politica si sbaglia di grosso perchè lì sotto ci passa mezzo Golfo di Gaeta e non solo, perchè le elezioni sono lontane e qui non si va a caccia di voti per quelli, i cacciatori, escono 6 mesi prima.
Qui stiamo cercando di far capire all’opinione pubblica che bisogna muoversi con i fatti e non con le chiacchiere e Casa Pound dopo l’esposto unico atto scritto e per cui noi ci abbiamo messo la faccia, proverà ad incontrare l’Astral cosa che dovrebbe fare chi Governa e nel caso in cui non vi saranno risposte il prossimo passo sarà quello di rivolgerci direttamente alla Procura della Repubblica, se i cittadini sono con noi non ci fermeremo.”