CASSINO – Sarà sottoposta al consiglio comunale una proposta per fare in modo che la Regione Lazio si impegni a sostenere in sede nazionale, nel confronto con il Governo, la posizione lavorativa dei tirocinanti precari assegnati negli uffici giudiziari del Tribunale di Cassino. Il vicepresidente del consiglio comunale, Maria Iannone, che questa mattina ha protocollato un’integrazione all’ordine del giorno della prossima seduta dell’assise civica in programma per martedì 5 maggio alle 19.
“Sono 37 – ha dichiarato la Iannone – i ‘precari della giustizia’ impiegati all’interno del Tribunale di Cassino e che da oggi, giovedì 30 aprile, termineranno il percorso formativo. Ciò significa che, dopo 4 anni (il protocollo di intesa, infatti, risale al 2011), dal primo maggio i 37 lavoratori degli uffici giudiziari del Tribunale di Cassino, e gli altri 2600 impiegati nei tribunali di tutta Italia, dovranno rimanere a casa. Per far chiarezza.
La storia dei ‘precari della giustizia’ nasce sulla base del progetto pilota del 2010, dell’allora Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, per sopperire all’emergenza legata alla carenza di personale registrata all’interno dei Tribunali di Roma. Scopo del progetto era quello di reinserire nel mondo del lavoro disoccupati, lavoratori in mobilità e lavoratori in cassaintegrazione. Un’iniziativa che si dimostrò sin da subito valida tanto da essere presa ad esempio anche negli altri Tribunali di Italia tra cui ovviamente Cassino. Un tirocinio formativo per trasformare in digitale una Giustizia prettamente cartacea che aveva la durata di dodici mesi, ma che è stato rifinanziato di anno in anno fino ad arrivare al 30 aprile 2015.
Da domani, quindi, i 37 lavoratori che da quasi 4 anni, sopperendo alla carenza di personale, forniscono un validissimo contributo ai dipendenti degli Uffici Giudiziari – coadiuvandoli nella consistente attività lavorativa cui ogni Tribunale fa fronte quotidianamente – cesseranno la propria attività. In considerazione di ciò nasce la proposta da sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale di Cassino nella ferma convinzione che verrà approvata all’unanimità al fine di scongiurare, nell’interesse generale, la perdita di una risorsa fondamentale; mi riferisco ai 37 ‘precari della giustizia’ di Cassino che in questi anni hanno dimostrato di rappresentare un supporto validissimo ai dipendenti dei vari Uffici Giudiziari del nostro Tribunale”.
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