FONDI – Sulle sue tracce c’erano le forze di polizia di mezza Europa e naturalmente quelle italiane. Dopo quattro anni di meticolose e laboriose indagini la Polizia scientifica di Fondi e di Roma è riuscita ad individuare una cittadina di etnia rom, di 25 anni, iperspecializzata nei furti d’appartamento. La caparbietà investigativa degli agenti, diretti prima dal vice-questore Massimo Mazio e dall’ispettore capo Franco Pellegrino, ha permesso di identificata questa ladra seriale grazie ad un colpo compiuto quattro anni fa a Fondi ai danni di un’anziana donna.
Le rubarono in casa ma la Polizia riuscì ad isolare su un porta gioie le impronte digitali della donna e, grazie al successivo ricorso alle polveri igroscopiche, alcuni frammenti delle sue linee papillari. Vennero inviate presso i laboratori di Roma della Polizia scientifica per il loro inserimento nella banca dati in cui sono custodite tutte le impronte digitali dei criminali censiti in Italia. Inizialmente queste impronte non vennero associate ad alcun malvivente ed il caso venne archiviato dalla Procura di Latina.
Grazie alle nuove e più approfondite tecniche di indagini scientifiche, a distanza di 4 anni, gli esperti del Gabinetto Interprovinciale della Polizia Scientifica di Roma, sono riusciti a risalire al ladro che aveva svuotato il porta gioie della signora di Fondi: si è tratta una ladra seriale, di origini rom, che ha al suo attivo numerosi colpi messi a segno in Italia ed in diversi paesi europei con una specificità, fornire in occasione di ogni suo arresto alias diversi per confondere gli investigatori. E la Polizia l’ha verificato consultando i suoi archivi: la 25enne, destinataria di due mandati di cattura, aveva sinora fornito 12 nomi diversi, sempre dopo aver compiuto furti in abitazione.
Saverio Forte