TERRACINA – Il cedimento improvviso della barca e poi l’annegamento provocato da una rete da pesca che ha “incastrato” la vittima. E’ questa la ricostruzione effettuata dagli agenti del commissariato di Polizia di Terracina in ordine alla tragedia che ha funestato una tranquilla domenica presso lo specchio acqueo del Lago di Fondi. A perdere la vita è stato, poco dopo le 16, Giulio Pagliaroli, di 78 anni, di Terracina, in località “Barchi” nel tratto terracinese del lago di Fondi.
L’uomo era salito insieme ad un coetaneo su una barca di due metri e mezzo che, priva di motore, ha cominciato ad imbarcare acqua appena aver lasciato l’argine del lago. Diverso è stato il destino per i due pescatori sportivi: Pagliaroli, caduto in acqua, perdeva la vita annegato “imbrigliato” dalla propria rete, l’amico coetaneo riusciva a guadagnare un appiglio e a raggiungere a nuoto l’argine del lago: versa in uno stato di shock ma non è in pericolo di vita.
Sono state complesse le operazioni di soccorso coordinate dal commissariato di Terracina a cui hanno partecipato anche i Carabinieri, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco e i sanitari del 118.
Saverio Forte