FORMIA – E’ ingente il bottino del furto, studiato in ogni minimo particolare, compiuto nella notte tra domenica e lunedì ai danni della sala bingo “San Giovanni” in via Appia Lato Napoli, in località Acquatraversa, a Formia. I ladri, ben quattro – secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri della locale Stazione – si sono introdotti all’interno forzando una vetrata che si trovano sul lato anteriore della struttura ospitata al piano terra di uno degli alberghi più noti della città, l’Appia Grand Hotel, tuttora chiusa. I ladri hanno agito con piglio professionale nella sala Bingo svuotando le quattro slot machine, il cambio moneta e la cassa del servizio tabacchi, insomma l’incasso, definito rilevante, del week end dell’Immacolata.
L’entità del furto, compiuto intorno alle quattro, deve essere ancora quantificata ma gli autori con il volto travisato da passamontagna – secondo quanto è trapelato dagli ambienti investigativi dei Carabinieri – hanno agito sapendo dove mettere le mani. Le indagini sono appena agli inizi ed il loro esito dipenderà molto dal contenuto del sistema di videosorveglianza interno della sala bingo derubata che da quello esterno di sicurezza dell’albergo che la ospita. Del furto si sono accorti gli agenti della società privata di vigilanza armata “Italpol” durante il giro notturno di perlustrazione e grazie all’intervento degli uomini del tenente Nicola Di Florio il furto non ha avuto conseguenze più gravi. Di sicuro i malviventi sono fuggiti a piedi, hanno lasciato il perimetro dell’Appia Grand Hotel per dirigersi alle sue spalle, in via Mergataro, dove avevano lasciato la loro auto…
Non è la prima volta che la frequentata struttura di Acquatraversa, di proprietà della società “Gi & Em” di Forio d’Ischia, finisce nel mirino dei malviventi. Alcuni anni fa fu di circa diecimila euro il bottino di una rapina a mano armata portata a termine all’interno dei locali di via Appia Lato Napoli. In quella circostanza, intorno alle due e mezzo del mattina in prossimità della chiusura della Sala Bingo, i malviventi, ben tre, con il volto travisato da passamontagna (due) ed il terzo con sciarpa e cappello, armate di pistola e fucile, fecero irruzione quando erano sedute ai tavoli una trentina di persone, molte delle quali clienti e scommettitori. I tre rapinatori, tutti giovani, armi in pugno, bloccarono l’ingresso e con estrema rapidità e decisione, invitarono i presenti a radunarsi al centro della sala. Quindi, con chiaro accento campano, li minacciarono a disfarsi dei telefonini cellulari. Il bandito armato bloccò i presenti mentre gli altri due complici, passando tra i tavoli con rapidità, prelevarono il resto dell’incasso dal banco dei croupiers ma non si accorsero di settemila euro in contanti depositati in un cassetto. Il blitz, come dichiararono anche le vittime, durò pochissimi minuti, quindi, la fuga verso l’esterno, dove, ad attenderli c’era un altro complice a bordo di un’auto e partenza, diretta in direzione sud, dunque verso Scauri e, quasi certamente, oltre Garigliano. In precedenza la sala bingo “San Giovanni” di Formia subì un’analoga rapina che allora, però, fruttò quasi trentamila euro, con i malviventi rimasti ignoti.
Saverio Forte