GAETA â Topi alla scuola elementare âDon Boscoâ di Gaeta. I genitori degli alunni sono preoccupati per una situazione che mette in pericolo la salute dei propri figli. Dopo due giorni finalmente lâamministrazione comunale di Gaeta ha deciso di intervenire, affidando lâincarico alla ditta Ecosan per ispezionare le aule della âDon Bosco e operare un adeguato intervento di derattizzazione. Nel frattempo, è stato deciso lo spostamento degli alunni nei vicini istituti âPrincipe Amedeoâ e âGiovanni Paolo IIâ.
Sul caso è intervenuto il consigliere comunale del gruppo âUna nuova stagioneâ, Emiliano Scinicariello, che fa alcune considerazioni. âLa presenza di topi in una scuola â dichiara â non è fatto direttamente addebitabile allâAmministrazione, e non essendo usuale, neanche della Dirigenza Scolastica che immagino si sia attivata tempestivamente per far verificare ed eventualmente derattizzare.
Due considerazioni però voglio farle. La prima sul perchĂŠ ondate di ratti inizino a frequentare improvvisamente alcune zone. Probabile che lâaver abbattuto un immobile abbandonato e in disuso da decenni come lâex scuola americana, abbia imposto ai ratti che vi âalbergavanoâ di cercare unâaltra dimora piĂš tranquilla. Lo stesso accadde anni fa, quando si ripulĂŹ una porzione dellâarea Ex Avir per farne parcheggio estivo, con Corso Cavour invasa dai topi, e potrebbe accadere nuovamente in altre aree industriali in disuso, prossime allâabbattimento e nuova edificazione.
La seconda riflessione riguarda il modo di affrontare i problemi di questa amministrazione tutta âchiacchiere e distintivoâ. Un genitore segnala il problema dei topi a scuola su Facebook, esprimendo legittima preoccupazione, e un assessore replica, pur garbatamente, e pur condividendo lo schifo di quella visione, che si tratta di âtopi di campagnaâ e non âdi fognaâ, dichiarando dunque che non câè pericolo per la trasmissione di malattie infettive.
Non câè che dire, unâamministrazione comunale che non dĂ una risposta ad unâinterrogazione che sia una, con consiglieri comunali di maggioranza di cui non si conosce ancora il timbro di voce, ma in grado di sapere perfino di che tipo di roditori si stia parlandoâ.