FORMIA – Quanto i conti non tornano. La mancata apertura di un piccolo ma confortevole parco pubblico realizzato ed ultimato nel quartiere popolare di via Cassio ha creato qualche malumore di troppo tra i tanti residenti dopo le imprecisate rassicurazioni fornite dal comune. L’opera è pressoché ultimata da tre mesi ma il mancato taglio del nastro sarebbe da addebitare a presunti contenziosi di natura economica e contrattuale con la ditta appaltatrice. Lo ha sottolineato la stessa sindaca di Formia che, rispondendo su facebook ad alcune riserve di cittadini del quartiere, che ha ammesso l’esistenza di “problemi legate alle esatte forniture contenute nell’appalto che si stanno risolvendo”.
Legittimo il chiarimento del capo dell’amministrazione ma la rivolta è di nuovo scoppiato sulla rete quando i cittadini si sono sentiti presi in giro quando hanno appreso dell’esistenza della determina numero 1402 che l’ormai ex dirigente del settore tecnico del comune di Formia, l’avvocato Domenico Di Russo (lunedì ha preso servizio la nuova responsabile, l’architetto Annunziata Lanzillotta, vincitrice della selezione svolta dalla sindaca Villa), firmava lo scorso 4 dicembre. Ma se c’è (stato) un contenzioso con la ditta incaricata (la “Giochisport” di Muggiò in provincia di Monza e Brianza) è stato giusto ed opportuno che il comune di Formia le abbia liquidato ben 42mila euro (per quattro giochini) ed il parco è ancora off limits per la pubblica fruibilità? Gli interrogativi dei residenti si sono fatti più pressanti quando la sindaca ha provato a rispondere alle istanze di tanti genitori e nonni della zona che si abitano alle spalle della stazione ferroviaria.
Per Paola Villa c’è una ragione, anzi due, in base alla quale il parco non apre i battenti per la gioia di tanti bambini e famiglie del quartiere di via Cassio: “ Il parco ha avuto alcune problematiche – ha scritto – legate a due devastazioni dei cinghiali,….risolte in questi giorni. Al di là di tutto, sarà prioritario aprire quanto prima il nuovo parco, appena tutto sarà chiaro e risolto”. I residenti speravano che il taglio del nastro fosse il regalo di Natale per il quartiere di via Cassio ma la sindaca li ha gelati tutti: “Penso non più tardi delle prima settimane dell’anno prossimo”. I cinghiali. I residenti hanno confermato la devastazione “ma sono avvenute due mesi ed il parco è stato risistemato nel giro di poche ore. Ora aspetteremo gli inizi del 2019, in caso contrario promuoveremo una specifica richiesta di accesso agli atti”. Ad occuparsi dell’intera vicenda è già il dirigente del Pd ed ex consigliere comunale Gennaro Ciaramella che, a fronte di questo misterioso ritardo circa l’apertura del parco pubblico in via Cassio, ha preannunciato la presentazione di una specifica e mirata interrogazione consiliare da parte del capogruppo consiliare Claudio Marciano…
Saverio Forte
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