FORMIA – Chi fa per sé… fa per tre. Avranno pensato a questa massima popolare diversi operatori commerciali in località Santa Croce a Formia per abbellire e decorare con luci Natalizie uno degli luoghi che ha fornito in passato un pesante tributo di sangue per la sua alta pericolosità stradale, l’incrocio tra la Statale Appia ed il tratto iniziale della Superstrada 630, la più conosciuta Formia-Cassino. Qui ora sorge una più comoda e funzionale rotatoria che, finanziata e realizzata dall’amministrazione provinciale grazie all’impulso dato all’epoca dall’ex sindaco Michele Forte, ha fortunatamente ridotto il numero degli incidenti e tamponamenti stradali. Gli operatori commerciali della zona, che hanno pagato e continuano a pagare le tasse al comune di Formia, stanchi di aspettare le risposta tanto attese da parte dell’amministrazione comunale hanno deciso di agire autonomamente perché la porta orientale della città, ai confini con Scauri e Minturno, avesse un look ed un appeal diversi e migliori.
Questi operatori commerciali hanno rifiuto un’antica e – dicono – superata logica assistenzialistica e l’hanno dimostrato aderendo al progetto dell’ex assessore ai Lavori Pubblici del comune Eleonora Zangrillo “Adottiamo un’aiuola”. Il primo a farlo è stato Franco D’Urso, il gestore del vicino centro di rivendita di cosmetici “Luna Shop” che prima si è accollato personalmente tutte le spese di giardinaggio 365 giorni l’anno per rendere più accattivante la rotatoria e poi ha dato vita ad un’iniziativa popolare per illuminare ed installare gli addobbi Natalizi a favore di un punto strategico per la viabilità di avvicinamento verso la città.
“Noi non abbiamo chiesto nulla, un po’ per rassegnazione, un po’ perché è giusto ed opportuno – ha dichiarato Franco D’Urso in questa intervista video – che siamo noi stessi protagonisti anche sotto questo aspetto dell’appetibilità delle nostre attività commerciali ed imprenditoriali. Se qualcuno ci ha chiamato? – D’Urso risponde tirando il fiato – Sì, qualche telefonata è arrivata anche dal comune e ci hanno detto ‘bravi’. Formia era e resta la nostra città e vogliano che lo sia in futuro anche per i nostri figli. Il nostro auspicio è questa iniziativa, partita dal basso, venga ripresa anche in altre parti e punti della città dove sono necessari interventi di riqualificazione e di abbellimento che le istituzioni preposte non riescono ad effettuare.
Noi a S.Croce ci siamo riusciti ed è bastato poco, davvero molto poco. Piangersi addosso come fanno abitualmente tanti colleghi nel centro cittadino o inventare guerre di religione per le luminarie con altri centri vicini non serve proprio a nulla. Noi desideriamo, invece, tanto la crescita della nostra città e speriamo che avvenga in fretta come già sta avvenendo per un cespuglio piantumato sul lato della rotonda che dà sul tratto iniziale della superstrada per Cassino: vi sono state scolpite le lettere di Formia…” Un piccolo e grande gesto di buona volontà.
Saverio Forte
VIDEO Intervista a Franco D’Urso