MINTURNO – Si è svolto nella giornata di sabato l’incontro tra il comitato CPM – Comitato Pendolari Minturno Scauri e l’Amministrazione comunale di Minturno per rappresentare alcune questioni d’interesse dei pendolari. L’incontro è stata anche l’occasione per fare il punto sul servizio di trasporto ferroviario dalla stazione di Minturno sottolineando, nel merito, alcune criticità che a distanza di due anni oramai dall’entrata in vigore di questo orario sono rimaste insolute. Tra queste gli allungamenti di percorrenza, il sovraffollamento, l’orario di taluni treni da rimodulare, la copertura di alcune fasce orarie nei giorni festivi, l’assenza di treni regionali in partenza da Minturno in caso di sciopero, tutte questioni che l’Amministrazione ha preso in carico per farsene portavoce presso la Regione.
Sono state anche condivisi gli interventi da proporre in Regione per il miglioramento dei servizi nella stazione: tra questi la necessità di installare teleindicatori sui binari e interventi per ridurre le barriere architettoniche agevolando così l’accesso ai binari anche ai disabili.
Rimane ancora nella fase di studio l’apertura del locale comunale posto all’uscita del sottopassaggio poiché l’affidamento ad associazioni assume un senso se queste garantiscono il libero accesso ai pendolari come luogo di attesa e al contempo una vigilanza per evitare vandalismi.
Sulla questione annosa del parcheggio, l’Amministrazione ha rappresentato gli interventi che intende mettere in atto a seguito dell’approvazione del piano regolare e del PUT (piano urbano del traffico), nella consapevolezza che non è possibile procedere ad espropri dal momento che si è in una gestione di predissesto: sono previste nell’area scaurese 20 zone di parcheggio per un totale di 2500 posti auto, tra aree pubbliche e private. L’idea di prevedere aree di sosta periferiche suggerita dal CPM, deve essere valutata perché richiede costi di gestione giornalieri non sopportabili dall’utente e quindi occorre stabilire chi se ne deve fare carico.
In un futuro, su proposta del CPM, va considerata anche l’idea di costruire nell’attuale parcheggio una struttura multipiano, in analogia di quanto avvenuto a Formia.
Attenzionata da parte dell’amministrazione la critica situazione che si viene a creare con le soste selvagge verso le quali fino ad ora c’è stato un atteggiamento di tolleranza -mostrando una sensibilità verso il problema – ma è stato fatto notare come, anche in giornate dove il parcheggio è semivuoto – ad esempio il sabato – continuano le soste lungo le strade creando congestione e questo non può essere giustificato.
Cambieranno i costi: a partire dal prossimo gennaio la sosta nel piazzale della stazione e sul lungomare avrà un costo per i non residenti di 100 euro annue, 60 euro nelle restanti zone, invariati i costi per i residenti. L’incontro si è svolto in un clima di costruttivo confronto: per l’Amministrazione erano presenti il Sindaco Gerardo Stefanelli e l’assessore Elisa Venturo.