PONZA – E’ rimasto più del previsto, quasi sei ore, presso la stazione dei Carabinieri di Ponza Danilo D’Amico il giovane coordinatore di Fratelli d’Italia e responsabile dell’attiva associazione “Punto di Svolta” vittima di una misteriosa aggressione alle prime luci dell’alba di venerdì. Ignoti, forse tre persone, hanno atteso che D’Amico rincasasse presso la sua abitazione in località Pizzicato, a poca distanza dall’Acquedotto dell’isola, per aggredirlo con calci e pugni.
L’agguato, che l’ex sindaco di Ponza Piero Vigorelli ha definito subito di stampo camorristico, è avvenuto davanti l’ingresso secondario dell’abitazione del coordinatore di Fratelli d’Italia che affaccia su una stradina letteralmente buia. D’Amico ha raccontato ai Carabinieri, che hanno effettuato una serie di rilievi sul luogo dell’agguato, che la stessa aggressione sì è consumata in pochissimi istanti e di aver ascoltato soltanto alcune voci definite “note e comuni”. D’Amico era solo al momento dell’aggressione, sino a pochi minuti prima era in compagnia di un amico. Appena si è allontanato la “pioggia” di calci e pugni, il primo dei quali – ha raccontato in un’intervista video – alle spalle all’altezza del collo. Sanguinante e sotto shock , D’Amico ha avuto il tempo di dare l’allarme al consigliere comunale Franco Ambrosino e ad una vicina che l’hanno trasferito al Poliambulatorio di Ponza.
Il coordinatore isolano di Fratelli d’Italia ha dichiarato di essere destinatario da giorni sul suo profilo facebook di continue minacce e addirittura qualcuno gli aveva augurato di finire su una sedia a rotelle. Capitolo indagini. Si preannunciano complicate in assenza di un supporto da parte del vicino sistema di videosorveglianza nei pressi di una cabina telefonica della Telecom, troppo lontano dall’ingresso secondario dell’abitazione del giovane coordinatore di Fratelli d’Italia.
LE REAZIONI
D’Amico ha ricevuto la solidarietà di diversi parlamentari nazionali e di quello europeo Marco Scurria e del segretario provinciale Nicola Calandrini: “L’aggressione violenta e gratuita al nostro portavoce di Ponza è un fatto inaudito – ha detto Calandrini – Chiediamo un intervento forte delle istituzioni per garantire l’agibilità politica nell’isola e la garanzia dei diritti costituzionali di libertà. L’azione del nostro portavoce di critica e controllo continuerà con il sostegno di tutti noi e se possibile con maggiore forza. Non ci intimorisce nessuno men che mai I vili che aggrediscono un uomo quando si reca a Lavoro. Chiederemo l’intervento del Prefetto e di tutte le Autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico”.
“A nome mio e di Fratelli d’Italia esprimo la totale solidarietà e gli auguri di pronta guarigione al portavoce di FdI di Ponza (Latina), Danilo D’Amico, vittima di una indegna aggressione davanti alla sua abitazione compiuta da un gruppo di vigliacchi. Se questi personaggi credono di poter zittire con la violenza chi sul territorio lavora per difendere la propria comunità cittadina, come Danilo e la splendida comunità di FdI di Ponza, si sbagliano di grosso. Mi aspetto che venga fatta luce su questo brutale ed intollerabile episodio e che i responsabili siano individui e puniti”, scrive su Facebook Giorgia Meloni.
Solidarietà anche dalla Confcommercio Lazio Sud: “In merito alla triste e deprecabile vicenda che ha visto protagonista un giovane isolano, impegnato socialmente e politicamente sull’isola, l’articolazione Territoriale di Confcommercio Lazio Sud, nelle figure del suo Presidente e dei componenti del consiglio direttivo, condanna il grave episodio come atto di pura delinquenza e di viltà nei confronti di un’inerme cittadino. L’episodio pone un serio interrogativo sulla tenuta della democrazia e della sicurezza nel paese. Siamo fiduciosi nell’opera delle forze dell’ordine e siamo certi che presto gli autori saranno individuati e perseguiti adeguatamente. L’episodio in sé obbliga alla nostra associazione di categoria un’attenta riflessione sulla necessità di individuare ed isolare chiunque metta a rischio la serena convivenza e leale confronto sia politico che economico nel paese. Nell’esprimere tutta la nostra solidarietà al nostro concittadino D’Amico, sin da ora invitiamo tutti gli associati, e non ad esprimere analogo sdegno, tenendo sempre alta la guardia a salvaguardia delle nostre imprese e della nostra civile convivenza”.
Nell’intervista video allegata D’Amico ha detto chiarimento che l’aggressione (definendo “bestie” i suoi autori) di cui è stato vittima non interromperà la sua attività politica e sociale sulla principale isola pontina. Il coordinatore di Fdi era stato invitato a partecipare a Sperlonga ad una convention provinciale del partito sulla grande viabilità ma ha preferito rimanere a Ponza per organizzare e partecipare in serata, dopo il lungo interrogatorio davanti i Carabinieri della stazione, ad una cena di solidarietà. Chi ha ostentato preoccupazione sull’entità dell’episodio è stato l’ex sindaco di Ponza Pietro Vigorelli: “Si è passati dalle parole ai fatti – ha denunciato – in un’isola precipitata nello squallore politico amministrativo. Le lacrime di coccodrillo che adesso si paleseranno, non possono far velo sulla situazione gravissima nella quale Ponza è ridotta da quasi due anni, dove la legalità è una chimera, il dissesto finanziario è una realtà, e un’amministrazione di incapaci conduce l’isola verso il precipizio.”
Saverio Forte
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