FONDI – Ha interessato il territorio del comune di Fondi l’operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma impegnato a eseguire un decreto di confisca che, emesso dal Tribunale di Latina, ha di fatto sancito il definitivo passaggio nel patrimonio dello Stato di immobili, autoveicoli e quote societarie per un valore complessivo di circa 2 milioni e 800 mila euro. Nello specifico sono stati confiscati il patrimonio aziendale e i beni di 3 società, operanti nei settori delle pulizie e del trasporto merci per conto terzi; 15 immobili residenziali e commerciali oltre che 9 terreni siti nel territorio del comune di Fondi e 13 automezzi. Destinatario del drastico provvedimento di confisca, che segue quello di sequestro operato nel marzo di due anni fa, è stato Carmelo Giovanni Tripodo, di 61 anni, di origini calabresi ma da tempo dimorante nel comune di Fondi. L’uomo è accusato di aver guidato un “agguerrito sodalizio criminale di stampo mafioso che, come accertato all’esito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, ha gestito e controllato illecitamente attività economiche e commerciali, condizionando il rilascio di concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubblici.”
Di fronte a questo quadro accusatorio nel giugno 2013 la Corte di Appello di Roma aveva confermato la condanna di Tripodo con le pesantissima accuse di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, abuso d’ufficio in concorso con un amministratore pubblico e di intestazione fittizia di beni. Il provvedimento di confisca, alla stessa stregua di quello di sequestro, è scaturito dai successivi approfondimenti patrimoniali svolti dai finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria che hanno consentito di documentare – come spesso avviene in queste circostanze – la palese sperequazione tra gli esigui redditi dichiarati da Tripodo e dai membri del suo nucleo familiare e il patrimonio, costituito da società e immobili – in parte intestati a compiacenti “prestanome” – accumulato nel tempo grazie al reimpiego dei profitti derivanti dalle attività illecite.
Saverio Forte
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