SPIGNO SATURNIA – Il dibattito politico a Spigno Saturnia non ha voluto o – secondo alcuni – potuto concedersi un break durante la lunga pausa Natalizia, ora agli archivi. Anche i tradizionali incontri per lo scambio degli auguri si sono rivelati fecondi per cominciare a definire, ad abbozzare il prossimo quadro politico che sarà ai nastri di partenza della campagna elettorale amministrativa che il 26 maggio si concluderà con l’elezione diretta del nuovo sindaco e il rinnovo del consiglio comunale di Spigno Saturnia. Se la comunità aurunca sarà l’unica tra i centri del sud-pontino a recarsi alle urne per porre fine ad una lunga fase di commissariamento del comune che durerà poco meno di un anno, il sindaco sfiduciato a sorpresa lo scorso 25 giugno ha annunciato che “molto sicuramente” sarà della partita.
Salvatore Vento ha detto che le richieste pervenutegli negli ultimi settimane e mesi dall’ex maggioranza che gli è rimasta fedele (i consiglieri Tucciarone, Cocomello, Palazzo e Vanni Vento) sono state tante e tali alle quali “non ho potuto di dire di no. Mi ricandiderò perché è nostra intenzione – ha precisato Vento – continuare quella buona azione amministrativa che meritava nel corso di quest’ultimo anno di mandato di essere concretizzata con il conseguimento di tanti e importanti risultati, soprattutto nel settore delle Opere pubbliche e di un miglioramento del sistema-paese”. Salvatore Vento è stato molto attento ad evitare di polemizzare con chi, all’indomani della festività patronale di San Giovanni Battista 2018, firmando le rispettive ed irrevocabili dimissioni hanno posto fine con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale al suo primo mandato amministrativo. A staccare la spina alla Giunta del sindaco Vento – ex Pd ed ex Udc – furono cinque consiglieri di minoranza – Raffaele e Marco Vento, Massimo Costanzo, Giulio Simeone e Matteo Mastantuono – e, soprattutto, il suo ex potente vice-sindaco e assessore ai lavori pubblici e al patrimonio Rodolfo Somma, anch’egli ex Udc ora salito, dalle elezioni regionali del 2018, sul carroccio della Lega Salviniana… L’ex sindaco di Spigno Saturnia non menziona mai i consiglieri d’opposizione che lo mandarono a casa anzitempo perché la ragione è essenzialmente elettorale.
Lo schieramento di centrodestra, capeggiata dalla componente di Forza Italia – anche se in queste piccole comunità è labile il confine politico con la coalizione avversaria – potrebbe proporre alla carica di sindaco uno dei due ex assessori nominati da Vento all’indomani delle vittoriose elezioni amministrative del maggio 2014, Marco Vento (delegato al personale e al contenzioso) e Raffaele Vento (si è occupato di Lavori pubblici). I rapporti tra i due Vento di Forza Italia ed il sindaco omonimo di Spigno Saturnia non sono mai stati idialliaci tant’è che la permanenza della rappresentanza di Forza Italia nella Giunta durò poco meno di un anno cominciando a creare un corto circuito interno acuito con il passaggio all’opposizione del consigliere del Pd Giulio Simeone (aveva surrogato quale primo dei non eletti l’ex sindaco dimissionario Franco Simeone) e con le continue frizioni all’interno dell’esecutivo tra il sindaco Vento ed il suo vice Rodolfo Somma. Non è un caso che il sindaco costretto il 25 giugno 2018 a rinunciare all’incarico per le dimissioni della metà più uno dei consiglieri comunali non fu tenero con lo stesso Somma. L’esponente ex Udc alle amministrative del 2014 fu uno dei principali sponsor del futuro sindaco di Spigno Saturnia che, dopo le dimissioni dell’assessore Marco Vento, gli conferì nel 2015 proprio le deleghe ai Lavori Pubblici e al patrimonio: “Il sindaco di Spigno Saturnia negli ultimi mesi ha peccato di un inutile protagonismo – aveva scritto Somma nel giugno 2018 – Abbiamo dovuto evidenziare una mancata collegialità nell’adozione delle principali scelte amministrative, abbiamo atteso tanto per un cambio di rotta dopodichè abbiamo rotto gli indugi”. L’ex vice-sindaco Somma non volle illustrare le “tante situazioni” che avrebbero fatto tracimare il vaso nei rapporti con l’ex sindaco Vento – “ci vorrebbe molto tempo” chiosò – ma un’ultima goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso nei rapporti, già difficili tra i due , sarebbe stata rappresentata dalla decisione dell’ex primo cittadino aurunco, proveniente dall’ex Udc, di candidarsi alle regionali del 4 marzo alle regionali in una delle liste civiche di sostegno alla ricandidatura del presidente Nicola Zingaretti.”
A proposito di Partito Democratico potrebbe arrivare da quest’ultima forza politica la terza candidatura a sindaco, naturalmente per l’ennesimo schieramento civico, per le amministrative in programma a Spigno Saturnia nello stesso giorno delle elezioni Europee. I nomi che circolano sono essenzialmente due: il medico Sergio Corelli e, soprattutto, l’ex sindaco Dem Antonio Saltarelli. Naturalmente prima di accettare vogliono ottenere le giuste e dovute garanzie in ordine all’entità e alla forza elettorale della coalizione che dovrà sostenere uno dei due aspiranti primo cittadino.
E, infine, c’è l’incognita rappresentata da Massimo Costanzo: l’ex vice-sindaco di Franco Simeone, di area Forza Italia, in quale asse del già ingolfato panorama elettorale troverà spazio? Intanto il comune di Spigno Saturnia è commissariato dai sei mesi esatti dal capogabinetto della Prefettura di Latina Monica Perna. L’ex sindaco Salvatore Vento considera una “grande difficoltà”, per chiunque vincerà le prossime amministrative, “rimettere in moto il comune di Spigno Saturnia dopo quasi un anno di commissariamento”. Ma per farsi forza e coraggio rispolvera, mostrandolo, un messaggio che una collega sindaca gli invio nel pomeriggio del 25 giugno 2018 dopo le dimissioni della metà più uno dei consiglieri comunali di Spigno: “Salvatore, la sfiducia con le firme evidenzia oltre un’incapacità di confronto anche duro,solo debolezza. Non arrenderti, si tratta solo di un passo indietro per compiere una nuova rincorsa. Un abbraccio…”
Saverio Forte