GAETA – Ancora scatenato il tiro a volo di marca pontina. Dopo l’exploit del fondano Fulvio Guglielmo con la medaglia d’oro a squadre agli Europei juniores di Compak Sporting, arriva un altro sigillo questa volta firmato dal gaetano e due volte campione mondiale in carica della Fossa Universale Gianluca Muoio.
Neanche due settimane fa si era imposto nel 1° Gran Premio sulle pedane del Tav Campomarino (Campobasso) battendo al piattello di spareggio per 8-7 il partenopeo Luigi Viscovo. Ora nella seconda tappa che si è conclusa al Tav Umbriaverde di Massa Martana nel Perugino, il poliziotto del Golfo si è dovuto però inchinare all’atleta campano, che nella gara riservata alla categoria Eccellenza è salito sul gradino più alto del podio centrando l’en-plein di 100/100. Argento per un altrettanto ispirato Muoio (99/100), letale nel superare poi allo spareggio il fiorentino Renzo Baldinotti.
Intanto dal 1° al 3 maggio a Porpetto (Udine), località cult del tiro a volo soprattutto dello skeet, riflettori puntati sulla 12^ edizione del Grand Prix internazionale juniores con ben 110 atleti in rappresentanza di 14 Paesi. Con la maglia azzurra in pedana due giovani promesse come la privernate Gloria Mantuano e la cisternese Francesca Del Prete, che si sono sfidate di recente in Umbria al 2° Gran Premio nazionale del settore giovanile Fitav: la vittoria in quell’occasione andò alla lepina, che aveva superato in finale la sua amica Francesca Del Prete.
C’è molta attesa per la competizione a squadre, dove l’Ital-skeet punta in alto: oltre al tandem pontino risulterà prezioso l’apporto della romana Chiara Di Marziantonio, inserita anche nel gruppo seniores. Infine non è stata particolarmente fortunata l’avventura del terracinese Daniele Di Spigno a Larnaca (Cipro), sede della terza prova di Coppa del Mondo Issf. Nel double trap il portacolori delle Fiamme Oro si è classificato al 7° posto, ad un solo piattello per l’accesso in finale.
Per lui sono risultati decisivi gli errori nella prima serie, in cui era incappato in quattro zeri pesantissimi. La squadra azzurra si è consolata alla grande vincendo la tappa con il reggino Antonino Barillà (Marina Militare), freddo nel battere in finale per 29-27 il guatemalteco Enrique Brol.
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