GAETA – Aveva deciso di potenziare gli spazi vendita del suo negozio di prodotti ortofrutticoli in via Lungomare Caboto. E per installare un chiosco in ferro con tetto e laterali in coibent ha commesso due reati: ha realizzato l’opera senza alcuna autorizzazione, per di più su un marciapiede, e ha beneficiato della manodopera irregolare di un cittadino extracomunitario, di 45 anni, irregolare in Italia. Così è finito nei guai a Gaeta A. S., un noto commerciante di 35 anni. E’ stato denunciato dagli agenti del locale commissariato per abusivismo edilizio e per sfruttamento di lavoro nero.
Gli accertamenti sono stati promossi quasi per caso. Sono scattati nel momento in cui gli agenti del Vice-questore Maurizio Mancini aveva notato questo commercianti ancorare sul marciapiede il chiosco che avrebbe dovuto aumentare le superfici di vendita della propria attività. E così che l’esercente è stato denunciato a piede libero mentre il cittadino extracomunitario, M.B., è stato munito del decreto di espulsione dal territorio italiano.
Gli stessi agenti del commissariato di Gaeta hanno identificato l’autore di un furto di un telefonino cellulare avvenuto in un bar del centro lo scorso ottobre. Si tratta di E.B., un giovane campano di 20 anni, denunciato per furto e ricettazione dopo essere stato sorpreso ad utilizzare a Giugliano, comune a nord di Napoli, l’apparecchio di provenienza furtiva grazie allo studio dei tabulati e delle celle telefoniche. Un altro elemento di prova per gli inquirenti è stato il contenuto del sistema di videosorveglianza interna del bar che aveva immortalato lo scorso ottobre il 20enne di Giugliano.
Saverio Forte