GAETA – E’ tornato a Gaeta per la seconda volta in tre giorni il prefetto di Latina Pierluigi Faloni. Occasione per la visita è stata l’ormeggio sulla banchina caboto del pattugliatore della Guardia di Finanza “Monte Sperone”. Accompagnato dal sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano e dal presidente della camera di commercio Vincenzo Zottola, il rappresentante territoriale del governo ha potuto documentarsi sulle innovazioni tecnologiche presenti a bordo dell’unità navale multiruolo, giunta a Gaeta nel quadro delle iniziative dello Yacht Med Festival. A fare gli onori di casa per il corpo il comandante della scuola nautica della guardia di Finanza di Gaeta Cerea ed il comandante della sezione operativa della guardia di finanza di Gaeta Miserendino.
Il nome dell’unità ricorda lo strenuo impegno degli uomini del Corpo nella prima guerra mondiale, di cui ricorre quest’anno il primo centenario, per la conquista del Monte Sperone, un omaggio al coraggio dei finanzieri del III battaglione. Opera nel dispositivo di proiezione avanzata della Guardia di Finanza nelle acque internazionali del Mediterraneo per il contrasto ai traffici illeciti via mare. Posta alle dipendenze del Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pratica di Mare, il pattugliatore, unitamente al gemello, il P.02 Monte Cimone, è di base a Messina.
L’unità è progettata secondo i criteri più moderni di versatilità d’impiego e di sicurezza ed è un concentrato di altissima tecnologia, con soluzioni studiate per rispondere con precisione alle necessità e alle esigenze del servizio navale del Corpo. In questo modo l’imbarcazione affronta in piena sicurezza anche le situazioni di mare più estreme, offrendo così la possibilità di intervenire con efficacia a supporto degli organi istituzionalmente preposti in operazioni di search and rescue, compreso il soccorso in mare dei migranti.
Il pattugliatore è stato costruito presso i Cantieri Navali Vittoria S.p.a. di Adria (RO) in collaborazione con il Cantiere Navale olandese DAMEN SHIPYARDS, stabilimento industriale affermatosi a livello mondiale nella progettazione di piattaforme navali militari e di unità da lavoro in acciaio e in alluminio.
Ha una lunghezza fuori tutto di 58 metri, una larghezza di 9,55 metri, una immersione a pieno carico di circa 3,5 metri e il dislocamento a pieno carico è pari a 460 tonnellate ed è dotata di due motori MTU 20V 4000 M93, di produzione tedesca, che sviluppano, ciascuno, 4300 Kw a 2100 rpm.
La propulsione è assicurata da due eliche a pale orientabili da 2300 mm di diametro, in linea di assi, prodotte dalla Rolls Royce AB-Kamewa, che permettono all’unità di raggiungere la velocità massima, a pieno carico, di 28,2 nodi, con un’autonomia di oltre 2000 miglia.
L’equipaggio è di 30 finanzieri al comando di un Ufficiale. A bordo dei due Pattugliatori sono installati sottosistemi elettronici di ultimissima generazione di elevato livello tecnologico, forniti dal Consorzio ALMAVIVA-GEM e dalla RHODE & SCHWARZ, per garantire l’ottimizzazione del comando e controllo del mezzo navale, delle telecomunicazioni, della gestione dei sistemi di combattimento e degli apparati di gestione integrata dei sensori di scoperta e di navigazione.