Gaeta diventa luogo partecipe di una bellissima iniziativa, la prima Banca dei Capelli del sud pontino pensata per aiutare tutti quei malati di cancro che, a causa delle lunghe e difficili terapie contro questo terribile male, perdono i capelli e non hanno la possibilità economica di procurarsi una parrucca ben fatta e soprattutto di qualità.
E’ per questo motivo che Maria Arrichiello, dopo la sua dolorosa perdita personale, ha pensato di creare anche a Gaeta la reale possibilità di fare qualcosa di concreto per gli altri, nel nome della madre scomparsa.
“Ho imparato, vivendo con lei la malattia – spiega la Arrichiello – che la perdita dei capelli porta con sé molto di più di quanto può sembrare. Porta via un po’ di speranza, porta via un po’ di coraggio ed anche un po’ di autostima. Mamma, lavoratrice, operaia e inconsapevole della gravità del suo stato, si è barricata dietro la malattia e dentro se stessa, scegliendo di non comprare una parrucca ed aspettare che ricrescessero, pur vivendo con molto disagio la sua condizione.
Da queste riflessioni, ora che non c’è più nasce la mia voglia di dare la possibilità a chiunque non abbia la capacità economica di sopportare il costo della parrucca, di riceverla, impegnando i parrucchieri ed un’azienda che fabbrica parrucche in uno scambio.”
Come funziona? Semplicemente questa speciale banca raccoglierà tutti i capelli possibili e permetterà alla persona malata interessata di avere gratuitamente una parrucca che si adatti alle sue esigenze, per forma e colore. L’ente prevede infatti di raccogliere 800 gr di capelli e scambiarli con una parrucca biosintetica, come già fa la consolidata Banca dei capelli di Acquaviva delle Fonti (BA), con la quale la signora Arrichiello sta collaborando per portare la stessa iniziativa a Gaeta. L’organizzazione vanta del supporto della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che a brevissimo aprirà una sua delegazione anche a Gaeta, al fine di dare ulteriori informazioni e fare una vera e propria banca dati delle persone richiedenti.
Per poter ottenere una parrucca inorganica con la relativa assistenza qualificata, l’unico requisito necessario è un semplice certificato medico che attesti che la calvizie provenga da malattia oncologica.
Le possibilità per aderire all’iniziativa sono due: se andate dal parrucchiere e vi tagliate i capelli, potete farvi mettere da parte ciò che normalmente lascereste al negozio e che andrebbe nella pattumiera, contattare la banca dei capelli e farvi dare le indicazioni per donare i capelli ormai tagliati. Se invece siete un parrucchiere potete aderire all’iniziativa e farlo presenti a tutte le vostre clienti, seguendo le modalità indicate.
Ad oggi sono molti gli hair stylist che stanno aderendo a questa lodevole iniziativa e la speranza è di raggiungere anche i saloni delle zone limitrofe. Per poter donare la vostra ciocca di capelli ricordatevi che devono essere lunghi almeno 25 cm, essere ben asciutti e raccolti in trecce o in ciocche bloccati da elastici per evitare che si rovinino. Possono anche essere tinti purché siano di un unico colore, e non devono avere meches o colpi di sole. Ogni ciocca appartenente alla stessa persona va messa in una borsa di plastica separata da altri tipi di capelli.
Per ogni tipo di informazione, è possibile rivolgersi alla signora Maria Arrichiello al numero 329.600.35.50 oppure scrivere una mail a bancacapelligaeta@email.it o ancora visitare la pagina Facebook cliccando qui.
Un piccolo gesto, indolore e assolutamente facile da realizzare, che contribuisce concretamente a fare del bene a chi sta vivendo un momento di difficoltà e spesso, per i motivi che ben si immaginano, non riesce a vedere la fine del tunnel. Un modo per migliorare davvero la vita del prossimo, perché prima ancora di curare la malattia, non bisogna mai dimenticare la persona.
Gisella Calabrese
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