MINTURNO – Per i cittadini minturnesi in arrivo la batosta sulla tariffa sui rifiuti. L’amministrazione comunale, infatti, nella redazione del bilancio di previsione 2019, ha operato un rincaro della Tari con un aumento pari all’8%, che produrrà un incasso per il Comune di circa 600mila euro. L’aumento servirà a sopperire ad alcuni debiti fuori bilancio derivanti da mancate bollettazioni negli anni 2014 e 2015 e da sentenze e anche dall’aumento della tariffa di conferimento in discarica.
“La legge – premette il sindaco Gerardo Stefanelli – impone ai Comuni di coprire integralmente i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti attraverso la bollettazione, ripartendo i costi sull’utenza. Con il passaggio dalla raccolta attraverso i cassonetti al porta a porta sono venute meno quelle riduzioni dovute agli utenti disagiati che avevano i cassonetti lontani dalla propria abitazione. Per una parte dell’utenza l’aumento della Tari sarà significativo, ma questo non dipende dall’aumento dei costi, bensì viene meno una clausola di riduzione derivante dal servizio”.
Entrando nel dettaglio dell’aumento dell’8% sulla Tari 2019, rispetto allo scorso anno, il primo cittadino tiene a precisare che “non deriva dall’aumento del costo annuale del servizio, ma dalla necessità tecnica di andare a coprire due voci straordinarie di spesa, che si riferiscono a costi ulteriori del servizio maturati per gli anni 2013, 2014 e 2017”.
In particolare, queste due voci si riferiscono a circa 250mila euro derivante da un aumento retroattivo della tariffa di smaltimento dei rifiuti presso l’impianto di Colfelice imposto dalla Regione Lazio per l’anno 2017; mentre la seconda voce straordinaria riguarda 324mila euro di costi aggiuntivi per gli anni 2013 e 2014 che non sono stati bollettati negli anni di riferimento perché erano oggetto di una contesa giudiziaria con le precedenti ditte che si sono alternate, che si è conclusa con una transazione nel 2018.
“Per tale motivo questi costi siamo stati costretti a caricarli sul piano economico-finanziario del 2019”, sottolinea Stefanelli, il quale promette che nel 2020 ci saranno un abbassamento in bolletta: “Dall’anno prossimo questi costi straordinari non ci saranno più, per cui la bolletta inizierà a scendere. E scenderà non solo perché mancano i costi straordinari del passato, ma anche perché avremo un maggior introito dalla vendita della frazione differenziata, che sarà calcolata sull’intero anno solare e non soltanto su cinque mesi”.
Conclude il sindaco Stefanelli: “Cercheremo in questo lasso di tempo di ampliare la platea dei contribuenti, ossia di andare a individuare gli evasori totali e parziali”.
VIDEO Il sindaco Stefanelli spiega le ragioni dell’aumento della Tari