Cronaca

Formia / Maltempo, il vento forte distrugge una vetrata della scuola di Penitro

FORMIA – Molti hanno pensato ad una bomba ad alto potenziale, alcuni altri ad un rombo di un aereo. E invece il fortissimo vento ha provocato un incidente che solo per una mera e fortunosa casualità non ha conosciuto conseguenze gravi all’interno della scuola elementare “San Giovanni Bosco” nella frazione di Penitro a Formia. Il vento ha, di fatto, ha causato l’implosione di una delle tre vetrate che si affacciano sul piazzale dell’attigua chiesa parrocchiale del Buon Pastore.

L’episodio, grave, non ha coinvolto la folta popolazione scolastica frequentante solo perché i bambini, intorno alle 10.30, erano nelle rispettive classi a svolgere la regolare attività didattica. L’implosione di questa vetrata è avvenuta nella zona sovrastante un corridoio dove transitano i bambini per raggiungere alcuni laboratori e spazi polifunzionali di una scuola di recente realizzazione. Se non ci sono stati feriti il merito è stato degli insegnanti e del personale Ata che hanno permesso che la situazione rimanesse sempre sotto controllo.

L’hanno tenuto a precisare la dirigente scolastica, la professoressa Annunziata Marciano, e la sindaca di Formia Paola Villa che hanno chiesto ed ottenuto il tempestivo interventi dei volontari della protezione civile “Ver Sud-pontino”, della Polizia locale e del servizio manutenzione dello stesso comune. Ora vanno eseguiti necessari interventi di sistemazione e messa in sicurezza dell’ intero edificio scolastico di Penitro che resterà chiuso nei prossimi giorni sino quando un mirato sopralluogo dei Vigili del Fuoco e dei consulenti di fiducia della scuola non ne certificheranno il ripristino delle necessarie misure di sicurezza a favore dei bambini.

La caduta di alcuni pini nel piazzale antistante ha provocato, poi, la chiusura nella giornata di lunedì della scuola elementare “De Amicis” nel rione di Mola. Il comune di Formia ha deciso di fare altrettanto domenica nei tre cimiteri cittadini di Castagneto, Maranola e Castellonorato dove si è verificato il crollo di diversi cipressi.

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