FORMIA – Un consiglio comunale che avrebbe esaltato, vista la sua chilometrica ed inutile durata, il migliore Enrico Mentana. Ma il protagonista, per molti negativo, è stato il capogruppo della lista “Formia con te”, l’Onorevole Gianfranco Conte: il presidente della commissione trasparenza ha tenuto un intervento per certi versi record, più di sei ore ininterrottamente per polemizzare ma anche per complimentarsi, chissà se con un piglio sincero o provocatorio, con l’assessore al bilancio del comune di Formia Fulvio Spertini.
L’intervento fiume dell’ex presidente della commissione Finanze della Camera è apparso ai più una lezione di scienza delle finanze ma ha indispettito non poco la maggioranza ma anche i colleghi dell’opposizione nella seduta in cui l’amministrazione di Paola Villa doveva approvare il suo primo bilancio di previsione. Il consiglio è durato 11 ore , da trent’anni le sedute consiliare a Formia non duravano così tanto al punto che il sindaco, poco dopo le 21, ha dovuto chiedere scusa per lo svolgimento di una seduta al termine della quale la maggioranza, compatta, ha approvato con 15 voti favorevoli il suo primo documento contabile mentre sono stati contrari i voti dei consiglieri comunali d’opposizione superstiti al “no stop” di Gianfranco Conte sulle pagine del Dup, il documento unico di programmazione: Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli della Lega, Claudio Marciano del Pd mentre del gruppo consiliare di Forza Italia è rimasta in aula la sola consigliera Eleonora Zangrillo. Se l’attento presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele ha annunciato la modifica dell’articolo 34 del regolamento consiliare per “accorciare” gli interventi dei consiglieri in occasione della discussione e approvazione del bilancio di previsione, Gianfranco Conte già non c’era più: aveva abbandonato già l’aula consiliare precisando di non presentare neppure un emendamento perché – a suo dire – il bilancio è “nullo”.
IL BILANCIO 2019 APPROVATO. Nelle fasi iniziali della seduta – dopo le comunicazioni del sindaco – è toccato all’assessore al bilancio Fulvio Spertini illustrare le varie delibere riguardanti il nuovo piano economico-finanziario. La Tari ha subito un aumento del 4,5%, ribadendo che la tassa deve coprire tutti i costi previsti dal servizio dei rifiuti, pari a 8 milioni e 626mila euro. Il delegato ha spiegato che l’aumento è stato causato da alcune tipologie di aumenti: costi relativi allo smaltimento dei rifiuti, investimenti che riguardano la sostituzione dei vecchi contenitori (per circa 700mila euro), attività di risanamento dello scolo delle acque chiare nella sede della Formia Rifiuti Zero dopo il controllo dei carabinieri del Noe, l’assunzione di un direttore generale e di altre quattro unità lavorative in seno alla Frz. Altro ritocco è stato quello sull’Irpef, dallo 0,6% al 0,8%, mentre nessun altro aumento ha riguardato le altre tariffe Tosap, Imu e Tasi. Altro provvedimento riguarderà l’imposta di soggiorno, che entrerà in vigore agli inizi di maggio e prevede un euro al giorno per le strutture alberghiere fino a quattro stelle, due euro per cinque stelle, un euro per le strutture extra alberghiere. In tutto sono stimati 2000 posti letto in tutto il territorio formiano. Nel documento previsionale sono previste entrate per 850mila euro dovuti alle imposte e due milioni e 700mila euro provenienti dalla lotta all’evasione fiscale. Nell’intervista video la sindaco Paola Villa ha difeso la sua prima manovra economica che, ritocca alcuni tributi ma permette di mettere in sicurezza i conti del comune di Formia.
INTERVISTA Paola Villa, sindaco di Formia
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LE CRITICHE DELL’OPPOSIZIONE. Durissimo l’attacco del capogruppo della Lega Antonio Di Rocco che ha stigmatizzato il doppiopesismo della maggioranza civica che, dopo “aver messo le mani in tasca ai formiani, chiede collaborazione alle minoranze ma poi non approva nessuno dei 44 emendamenti presentati tutti proiettati allo sviluppo economico e al rilancio funzionale della città”. Di Rocco nell’intervista video ha etichettato il primo bilancio dell’era Villa “autoreferenziale, mancante di coraggio e carente di una visione sulla città”.
INTERVISTA Antonio Di Rocco, capogruppo consiliare Lega Formia
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LE SCELTE DELLA MAGGIORANZA. “Questa maggioranza, con coraggio sta operando scelte difficili e complesse in un contesto socio, economico e finanziario molto complicato ereditato dal passato” Così ha esordito nel suo interessante il capogruppo di una delle quattro liste di maggioranza, Daniele Nardella di “Città in comune”. “La nostra manovra di bilancio – continua – ha come priorità innanzitutto quello di mettere in sicurezza i conti dell’ente ma nello stesso tempo creare sviluppo. Avendo risorse limitate come mai prima e non potendo tagliare la spesa per garantire tutti i servizi essenziali al cittadino, siamo stati costretti ad aumentare solo l’addizionale IRPEF dello 0,20% che comporterà per ogni contribuente 20 euro in più di gettito ogni 10000 euro di imponibile. Ne sono esenti i redditi fino a 10000 euro. Così come la Lega ben sa, l’aumento della Tari non è imputabile alla volontà politica di questa maggioranza ma è un atto dovuto imposto dalla legge che obbliga i Comuni a riversare sulle tariffe l’intero costo del ciclo complessivo dei rifiuti. Aumentando il costo dello smaltimento dell’organico ed adeguandosi altri costi alle necessità di bilancio, si è proceduti automaticamente all’adeguamento della tariffa per raggiungere il necessario pareggio, come la norma impone – ha aggiunto Nardella – La lotta all’evasione è una priorità assoluta di questa maggioranza, che a differenza del passato, sta organizzando concretamente e diversamente procedure e modalità di controllo in modo da efficientare le varie fasi di accertamento e riscossione, rispettando la condizione dei contribuenti più in difficoltà. A nessuno piace mettere le mani in tasca dei contribuenti. Neanche a noi. Ma un amministratore diligente compie scelte necessarie alla salvaguardia dell’Ente che amministra a tutela dei cittadini. Siamo certi che se e quando la Lega governerà questa città, provvederà immediatamente a ridurre i tributi e le tariffe ai formiani, perché troveranno una città migliore di oggi.”
INTERVISTA Daniele Nardella, capogruppo “Formia città in comune”
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