Formia / Il gruppo consiliare della Lega: “Maggioranza chiusa a riccio, preoccupati per questo bilancio” (video)

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FORMIA – E’ stato molto complicato il day after per tanti consiglieri comunali di Formia dopo essere stati “ostaggi” per quasi 12 ore del capogruppo “Formia con te” Gianfranco Conte per l’approvazione del documento unico di programmazione e, soprattutto, del primo bilancio di previsione della sindaca Paola Villa. Se alcuni hanno deciso – complice la bella giornata di sole – di andare a correre in direzione di Gaeta, la sindaca ha dichiarato di aver finalmente aperto i suoi polmoni nella frazione di Penitro dove, affiancata dalla vice Carmina Trillino e da alcuni tecnici comunali, ha voluto incontrare la dirigente scolastica Annunziata Marciano e i genitori della scuola elementare “San Giovanni Bosco” per annunciare che lunedì, dopo una settimana di chiusura forzata, riaprirà i battenti il plesso chiuso per motivi di sicurezza per la sostituzione di una maxi vetrata implosa a causa del forte vento. Hanno deciso di stare sul pezzo, invece, i consiglieri comunali della Lega, Nicola Riccardelli e Antonio Di Rocco, gli stessi che, insieme ai capigruppo di Forza Italia e del Pd, Eleonora Zangrillo e Claudio Marciano, avevano votato contro il bilancio di previsione 2019 proposto dalla maggioranza civica.

Gli esponenti del carroccio hanno tenuto una conferenza stampa e, affiancati da due “tecnici” Massimo Giovanchelli (il presentatore delle lista alle ultime amministrative ma anche cognato del capogabinetto del neo sindaco di Villa) e Giancarlo Asilo, hanno biasimato il comportamento blindato della maggioranza che “cerca a parole il dialogo ed il confronto con le minoranze e poi boccia 44 emendamenti presentati dall’opposizioni, di cui 19 dei nostri – ha osservato il capogruppo Di Rocco – che, finalizzati a rilanciare comparti significativi della nostra economia come il turismo ed il commercio (dall’istituzione di un biglietto unico dei beni archeologici agli infopoint, dal decoro urbano alla mobilità sostenibile fino alla videosorveglianza), non prevedevano l’elargizione di mance elettorali”. Nel corso della conferenza stampa la Lega formiana ha snocciolato ancora tanti numeri che “testimoniano come la maggioranza, dopo aver ottenuto la fiducia, mette loro le mani in tasca”. Nel mirino del carroccio è finita ancora una volta la gestione della società che si occupa del ciclo dei rifiuti, la Formia Rifiuti Zero, il cui budget, di 11 milioni, rappresenta un quarto delle spese previste in bilancio: “E’ stato presentato un bilancio poco chiaro, non analitico, dove non è evidenziata nemmeno la voce sull’assunzione del direttore generale che percepirà 63mila euro di base più incentivi ma senza un tetto massimo per il suo stipendio. E per il sindaco Villa, che ha risposto ad una nostra interrogazione, è tutto nella norma”.

La Lega non ha digerito la mancata presa in considerazione di emendamenti, come la proposta di esternalizzare il servizio per avviare una seria azione contro l’elusione e l’evasione fiscale”, e, sul piano politico, ha annunciato che la “consiliatura, dopo otto mesi, può iniziare ora. La nostra d’ora innanzi sarà un’opposizione durissima anche se sempre costruttiva nell’interesse della città. Ma qualcuno professa una fase di conciliazione e poi continua a fare peggio dell’amministrazione Bartolomeo. Noi – hanno concluso Di Rocco e Riccardelli – non ci stiamo”

INTERVISTE consiglieri comunali Lega Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli

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Il consiglio comunale-maratona di venerdì ha messo in mostra un quadro politicamente instabile. Nella maggioranza, al di là del voto compatto ed unanime sulla delibera del bilancio di previsione, cova il fuoco sotto la cenere e la Lega non l’ha mancato di sottolineare in aula ma anche davanti ai taccuini: il mancato rinvio del consiglio per accorpare l’approvazione del bilancio di previsione e quella del piano triennale delle opere pubbliche è stato un “grave sgarbo” nei confronti della componente che fa capo all’imprenditore della sanità privata rappresentata in Giunta proprio dall’assessore al ramo Lino Forte. Se Atene piange, Sparta non ride. Le sei ore di intervento dell’onorevole Conte hanno contribuito a ricompattare la maggioranza e hanno messo in evidenza la mancanza di una cabina di regia all’interno dell’opposizione, dal centro destra al Pd. Ciascuno vive alla giornata e le accuse volano come gli stracci.

Anche Claudio Marciano, capogruppo del Pd, ha criticato la bocciatura dei suoi emendamenti “ alla faccia della pacificazione e del governo condiviso con le “minoranze” e non è stato tenero nei confronti del presidente della commissione trasparenza del comune di Formia: “A orientare tutta la discussione di venerdì è stata la patetica e sadica messa in scena del Consigliere Conte, il quale per ricordare a tutti noi poveri mortali che lui di contabilità ne capisce – lui che ha avuto come maestro il creativo Tremonti – ha occupato la discussione per sei ore (esattamente sei ore) approfittando di un cavillo sul regolamento del Consiglio che non pone limiti temporali agli interventi. Ovviamente dopo lo sproloquio ha fatto finta di ascoltare un paio di interventi e poi se ne è andato. Dato che il buon senso evidentemente non appartiene a tutti, sarà necessario nel minor tempo possibile provvedere a modificare il Regolamento del Consiglio Comunale per metterci al riparo da altre espressioni narcisistiche che insultano la dignità tutti i consiglieri e anche della Città.

Saverio Forte